2 giugno. Strugnano, per la CNI un ruolo da protagonista

Il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, ha offerto un ricevimento in occasione della Festa della Repubblica nella suggestiva cornice di Villa Tartini a Strugnano. Presente pure l’Ambasciatore Carlo Campanile. Importanti i messaggi lanciati

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2 giugno. Strugnano, per la CNI un ruolo da protagonista
L’Ambasciatore Carlo Campanile, la conduttrice Daniela Ipsa e il Console generale Giovanni Coviello. Foto Mariella Mehle

La celebrazione della Festa Nazionale della Repubblica Italiana, organizzata dal Consolato generale d’Italia a Capodistria, si è svolta lunedì sera nella suggestiva cornice di Villa Tartini a Strugnano. Il parco della residenza appartenuta all’illustre violinista ha ospitato un numeroso pubblico tra cui le massime autorità a livello comunale, della CNI, dell’ambito accademico, politico, culturale, dei media e altre istituzioni locali. A porgere il saluto la conduttrice della manifestazione, Daniela Ipsa, del gruppo “Al tempo di Tartini” nelle vesti di Catarina Zangrandi, madre di Giuseppe Tartini. Dopo il momento solenne dell’esecuzione degli inni italiano, sloveno ed europeo, il Console generale Giovanni Coviello si è rivolto ai presenti. “Cari connazionali e amici, sono lieto di accogliervi a Villa Tartini, in occasione delle celebrazioni della Festa Nazionale, che dopo due anni ritorna ad essere celebrata in presenza. Abbiamo voluto quest’anno unire i festeggiamenti della nostra Repubblica a quelli dei 330 dalla nascita del compositore piranese Giuseppe Tartini, che rappresenta uno dei molteplici legami di questa terra con l’Italia, con il suo percorso di vita ed artistico a cavallo tra le due Nazioni attuali”. A tale proposito Coviello ha ringraziato l’Università Popolare di Trieste e la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano nell’aver fornito una preziosa collaborazione al Consolato generale nell’organizzazione dell’evento.

“La fine dello scorso anno”, così ancora Coviello, “ha segnato l’inizio del mio mandato come Console generale d’Italia a Capodistria. Desidero dunque salutare con affetto la collettività italiana autoctona, una comunità con radici antiche, ma che guarda sempre più al futuro, e i connazionali che sono giunti qui negli ultimi anni e che sono certo proseguiranno a rendere onore all’Italia in questa parte della Slovenia, con mutuo beneficio dei due Paesi. La cerimonia è proseguita con il concerto dell’Orchestra da camera del Litorale diretta da Vlado Repše nel “Concerto in Sol Maggiore” con i tre movimenti Allegro – Andante – Allegro. L’esecuzione è stata impreziosita dal Maestro Črtomir Šiškovič, che per rendere omaggio al Maestro delle Nazioni nell’anno tartiniano, si è esibito al violino originale conservato nel luogo natio, gentilmente concesso dal Museo del Mare “Sergej Mašera”. A conclusione della parte ufficiale della cerimonia per la Festa Nazionale della Repubblica Italiana c’è stata l’apertura del buffet, offerto dal Consolato generale d’Italia a Capodistria.

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