Covid, Oms: “Fine emergenza più vicina, ma non ci siamo ancora”

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Covid, Oms: “Fine emergenza più vicina, ma non ci siamo ancora”

“L’Organizzazione mondiale della sanità stima che almeno il 90% della popolazione mondiale abbia ora un certo livello di immunità al Sars-CoV-2, per via di una precedente infezione o per la vaccinazione. Siamo molto più vicini a poter dire che la fase di emergenza della pandemia è finita, ma non ci siamo ancora”. A fare il punto è stato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il consueto briefing con i media.

Ghebreyesus ricorda poi l”anniversario’ di Omicron, la versione più ‘longeva’ fra i mutanti di Sars-CoV-2: “E’ passato un anno da quando l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato l’avvento di una nuova variante di preoccupazione per Covid-19: la variante Omicron, che si è dimostrata significativamente più trasmissibile di Delta e continua a causare una mortalità significativa a causa dell’intensità della trasmissione”.

Il Dg lancia anche un monito: “Pur essendo leggermente diminuito il numero di decessi settimanali segnalati all’Oms nelle ultime 5 settimane”, avere ancora “oltre 8.500 persone che hanno perso la vita la scorsa settimana non è accettabile a 3 anni dall’inizio della pandemia, quando disponiamo di così tanti strumenti per prevenire le infezioni e salvare vite”.

“Dall’emergere di Omicron, il virus ha continuato ad evolversi”, ha osservato Tedros, e “oggi circolano oltre 500 sottolignaggi di Omicron. Sono tutti altamente trasmissibili, si replicano nel tratto respiratorio superiore e tendono a causare malattie meno gravi rispetto alle precedenti varianti preoccupanti. E hanno tutte mutazioni che consentono loro di sfuggire più facilmente all’immunità accumulata”.

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