Istra-Hajduk 0-2 in un Drosina gremito (foto)

0
Istra-Hajduk 0-2 in un Drosina gremito (foto)

L’Hajduk passa al Drosina e mantiene le distanze con il Rijeka in vetta alla classifica della SuperSport HNL. Un gol per tempo basta agli spalatini per battere un buon Istra 1961. Al 16′ Sahiti apre le danze, mentre al 90′ Livaja chiude il discorso trasformando un calco di rigore.

La partita è stata bruttina, nervosa e sicuramente non è stata all’altezza della cornice sulle tribune. Con 8.606 spettatori è stato polverizzato il record precedente di presenze per una partita tra club: 5.322 in occasione di Istra 1961-Dinamo di quest’anno.

Le formazioni
L’Hajduk non vinceva contro l’Istra 1961 da 497 giorni, ovvero da quattro partite. L’allenatore dei polesi, David Català, fa suo il detto “squadra che vince non si cambia” e manda in campo l’identica formazione che nello scorso turno ha conquistato i tre punti in casa del Rudeš. In attacco dunque Erceg assecondato daglie esterni Lisica e Vuk. In difesa Kadušić vince il ballottaggio con Hujber per il posto da titolare nel ruolo di terzino destro. Anche l’Hajduk non ha defezioni dell’ultima ora con Pukštaš a centrocampo e Livaja a guidare l’attacco. È anche la partita dei tanti ex, a partire dall’allenatore Karoglan che non più di tre mesi e mezzo fa era seduto sulla panchina dell’Istra 1961, per continuare con Ante Erceg, per alcune stagioni giocatore dell’Hajduk e per finire con il portiere ospite Ivan Lučić che all’inizio della scorsa stagione ha dovuto lasciare il suo posto tra i pali dell’Istra 1961 a Majkić.

Il primo tempo
Parte molto meglio l’Hajduk che schiaccia i polesi nella loro metà campo un un pressing alto e asfissiante, tanto che i gialloverdi “conquistano” per la prima volta la metà campo ospite dopo quattro minuti e mezzo. La costruzione dal basso dei padroni di casa stavolta non funziona ed è l’Hajduk a fare la partita. Al 9′ la prima vera occasione per gli ospiti con Pukštas che da 10 metri spara di poco alto sopra la traversa. Gli spalatini continuano a tenere il pallino del gioco in mano e passano al 16′: un cross dalla sinistra di Diallo attraversa tutta l’area di rigore con il pallone che arriva a Sahiti sul versante opposto: la conclusione di prima dell’esterno ospite lascia impietrito Majkić.

Subito il gol i polesi cominciano a giocare e tre minuti dopo vanno vicino al pareggio. Lisica dalla destra serve un rasoterra per Marić che dal limite spara di prima col sinistro. Il pallone finisce fuori di poco. A quel punto la partita s’innervosisce con l’arbitro Čulina che cerca di portare la calma ammonendo prima Sahiti e Livaja e poi un Erceg molto nervoso che non riusciva a darsi una calmata e che ha rischiato più volte la seconda ammonizione. Al 33′ David Català è costretto al primo cambio: Lisica si accascia al suolo e per lui l’incontro finisce qui. Gli subentra Ekong. Fino alla fine del primo tempo i tentativi dei polesi di impensierire Lučić non hanno sortito alcun effetto. Anzi, ad andare vicini al gol sono stati gli ospiti, ma Majkić di piede ha salvato una conclusione ravvicinata di Dajaku.

Secondo tempo
Nel secondo tempo l’Istra 1961 cerca di rendersi più intraprendente e va vicino al pareggio al 49′ quando Mlinar da calcio d’angolo imbecca Erceg che sul primo palo manda fuori. Al 61′ i polesi ci provano di nuovo con Erceg, ma Šarlija dopo avere sbagliato il primo intervento, con il secondo salva la propria porta. Quattro minuti dopo tocca a Iovu rimediare a un errore commesso su Livaja il quale dopo avere superato anche Majkić vede ribattere il proprio tiro sulla linea della porta dallo stesso stopper moldavo. Al 71′ arriva un’interruzione di tre minuti e mezzo a causa del lancio di fumogeni da parte della tifoseria ospite. Fumogeni che nel primo tempo erano caduti anche davanti alla tribuna dei tifosi locali. Lancio di fumogeni anche in città nel prepartita, senza conseguenze.

Tornando alla partita fino alla fine dell’incontro, oltre alla girandola delle sostituzioni, da segnalare la rete del raddoppio al 90′. Hujber toccava il pallone con la mano nella propria area di rigore e Livaja realizzava dal dischetto segnando la sua decima rete all’Istra 1961.

Marcatori: 0-1 Sahiti al 16′, 0-2 Livaja su rigore al 90′.

ISTRA 1961: Majkić, Kadušić (dal 64′ Hujber), Iovu, Marešić, Devetak, Maurić, Blagojević (dal 78′ Petrusenko), Mlinar (dal 78′ Čuić), Lisica (dal 33′ Ekong), Vuk (dal 64′ Matheus), Erceg. Allenatore David Català.

HAJDUK: Lučić, Sigur (dal 94′ Lauš), Uremović, Šarlija, Diallo, Žaper, Pukštaš (dal 94′ Odjidji-Ofoe), Sahiti (dall’89’ Moufi), Krovinović (dall’89’ Elez), Dajaku (dal 66′ Kalik), Livaja. Allenatore Mislav Karoglan.

ARBITRO: Ante Čulina (Zagabria)

Stadio Drosina, spettatori 8.606. Ammoniti: Sahiti, Livaja, Erceg, Vuk, Kadušić, Devetak, Kalik.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display