Doveva essere una tranquilla sgambata autunnale e invece il Rijeka ha rischiato una clamorosa figuraccia non andando oltre un deludente 1-1 contro una solida e coraggiosa Triestina nell’amichevole disputata nel pomeriggio a Rujevica. Un test rivelatosi molto più complicato del previsto contro gli alabardati di Attilio Tesser, che veleggiano in terza posizione nel girone A del campionato di Serie C, passati in vantaggio a metà del primo tempo con Adorante, al quale ha risposto Čabraja in avvio di ripresa. Željko Sopić parte col 4-2-3-1 lanciando Zlomislić tra i pali; Veiga, Galešić, Radeljić e Čabraja nella linea di difesa; Ilinković e il rientrante Petrovič in mediana; Fruk, Janković, e Yansané sulla trequarti; Obregon in attacco. Biancocrociati imbarazzanti nel primo tempo, trafitti da Adorante al 23′ lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area. Sopić è una furia alla mezz’ora opera il primo cambio inserendo Grgić al posto di un Petrovič ancora lontano dalla miglior condizione, passando così al classico 4-1-4-1. Ma sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio con Pierobon che centra in pieno la traversa al 38′ sul cross coi contagiri di Finotto. I padroni di casa si scuotono solamente nel finale di frazione con una punizione di Čabraja e una sventola di Grgić dal limite che chiamano il portiere Agostino a due grandi interventi. Ripresa. Pronti-via e arriva il pari con Čabraja che trova l’angolino direttamente su calcio di punizione (48′). Ma il cambio di marcia dei fiumani non arriva e, anzi, i ritmi calano alla distanza per un’amichevole rivelatasi fin troppo… amichevole.