Sopić: «Accettiamo soltanto la vittoria»

Domani (domenica, 10 alle 17.10) il Rijeka ospita a Rujevica lo Slaven Belupo

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Sopić: «Accettiamo soltanto la vittoria»
Marijan Čabraja ha aspettato a lungo l’occasione per mettersi in luce. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Ancora un piccolo sforzo, anzi due, e poi tutti a godersi le meritate vacanze di fine anno. Ma non senza fare sei punti contro Slaven Belupo e Rudeš. Il primo in ordine cronologico è l’impegno contro l’undici di Koprivnica, in programma domani a Rujevica con fischio d’inizio alle ore 17.10. All’apparenza un match senza storie, per lo meno dando uno sguardo alla classifica, ma guai abbassare la guardia proprio ora. Vero che le gambe sono ormai pesanti per la stanchezza accumulata nel corso degli ultimi mesi, però sarebbe quasi imperdonabile non chiudere nel migliore dei modi una mezza stagione al di sopra delle righe.

“Affrontiamo uno Slaven Belupo in netta ripresa dopo un brutto inizio di stagione e rinfrancato dalla cura di Roy Ferenčina, che io conosco bene in quanto siamo anche buoni amici – dice l’allenatore Željko Sopić al tradizionale incontro con i giornalisti nella sala stampa di Rujevica –. Ci aspetta una partita parecchio impegnativa e nella quale non potrò fare affidamento su 4-5 giocatori importanti. Pazienza, vuol dire che dovremo trovare delle alternative valide. Se devo dire la verità, non sono troppo preoccupato per il fatto. Che tipo di partita mi aspetto? Non credo che lo Slaven si chiuderà nei propri 20 metri, bensì proverà a giocarsela. Per tipologia, loro sono una squadra maggiormente volta all’attacco. Hodža è uno di quei calciatori sicuramente da tenere d’occhio. Liber e Lepinjica avranno poi un motivo in più per mettersi il luce. Ciò nonostante, giochiamo davanti al nostro pubblico e l’unico risultato che accettiamo è il successo pieno”.

L’allenatore del Rijeka, Željko Sopić.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Janković e Smolčić squalificati
Oltre agli infortunati Bruno Goda e Marko Pjaca, in occasione della sfida di domani Sopić dovrà fare anche a meno degli squalificati Niko Janković e Hrvoje Smolčić. “Sembra evidente che abbiamo qualche problema per quanto riguarda la fascia sinistra. Ma qualche soluzione la troveremo comunque. Yansané non ha finora convinto troppo? A conti fatti sì, ma a ogni giocatore va concesso un po’ di tempo per ambientarsi. Lui si è calato, dopo un mese di attesa del visto d’ingresso per l’Unione Europea, in una realtà del tutto nuova e non è certo facile entrare da subito negli schemi. Non posso rimproverargli l’impegno, al momento questo è il suo massimo. Sono convinto che può fare di meglio e credo che diventerà un giocatore importante dopo aver svolto per intero la preparazione invernale”.

L’autostima di Ivanović
La partita di Coppa Croazia con lo Cibalia ha rialzato le quotazioni di qualche giocatore, con in testa Franjo Ivanović. “La doppietta gli farà sicuramente bene. Considerato il bisogno di far rifiatare qualche titolare ho pensato di mandare in campo una formazione rimaneggiata, concedendo a diversi giocatori l’occasione di mettersi in luce. Direi che l’hanno sfruttata bene, al punto che contro lo Slaven Belupo potrebbero partire titolari. Chi? Aspettate domenica e lo vedrete”, conclude Sopić, aprendo una parentesi sul potenziale nuovo stadio di Cantrida: “Qualcosa di eccezionale. Il club e la città se lo meritano tutto”.

Čabraja: «Bene, ma posso fare di più»
Ad affiancare Sopić alla conferenza stampa è stato Marijan Čabraja, diventato titolare dopo l’infortunio alla spalla occorso a Bruno Goda. “A prescindere da chi affrontiamo, a Rujevica siamo noi i padroni di casa e come tali puntiamo esclusivamente ai tre punti. Abbiamo abbastanza qualità per avere ragione dello Slaven Belupo e regalare ai nostri tifosi la gioia della vittoria. Vero che dobbiamo fare i conti con alcune assenze importanti, ma la rosa a disposizione è ampia e di valore. Come mi sento? Dopo tre mesi di stop per vari problemi fisici non vedevo l’ora di tornare in campo. Sono soddisfatto, anche se posso fare sicuramente di più”.

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