Primo posto in classifica, convinzione nei propri messi e Rujevica ancora una volta sold out. Le premesse per l’ennesima vittoria stagionale del Rijeka ci sono tutte, adesso starà ai giocatori fare il possibile per ottenere i tre punti in palio e continuare a inseguire il sogno del secondo titolo della storia. Perché, inutile negarlo, ogni partita che passa il traguardo è più vicino, ma attenzione comunque a possibili incidenti di percorso. E l’Osijek, ospite domani (ore 15) nell’ambito della 26ª giornata della SuperSport HNL, è sicuramente una squadra che può mettere i bastoni fra le ruote a chiunque. D’altronde, ne sa qualcosa anche la Dinamo, fermata lo scorso turno sull’1-1.

“In questa fase del campionato le partite si fanno sempre più importanti e questa con l’Osijek non è certo un’eccezione. Loro sono bisognosi di punti per la corsa al quarto posto e all’Europa, ma noi siamo primi e vogliamo rimanerci. Per questo motivo è indispensabile fare bottino pieno. Anche se arrivasse il Real Madrid direi ai ragazzi di cercare la vittoria”, taglia corto l’allenatore Željko Sopić prima di lasciarsi andare al solito monologo come risposta (piccata) alla domanda di un giornalista sulla tattica che intende adottare. “Siccome ogni volta dico che aspetteremo l’avversario e ci difenderemo, stavolta scrivete pure che punteremo alla vittoria. Anzi evidenziatelo bene, tanto ormai da tempo non avete messo qualche… stupidaggine come titolo. Attaccarli dall’inizio? No, stavolta lo faremo dal 17’ in poi. Lo abbiamo preparato nei dettagli in allenamento, è ormai tutto scritto e deciso…”.
Tornando a discorsi “seri”, la buona notizia è rappresentata dal rientro dalla squalifica di Toni Fruk, capocannoniere del Rijeka e migliore assist man del campionato. Tuttavia… “Niko Janković si è allenato a parte e pertanto non sono sicuro che sarà pronto. Vediamo come risponderà in questi due giorni, poi decideremo se sarà il caso di portarlo in panchina. Dipenderà dal parere dei medici. Come ben sapete Ivan Smolčić è squalificato, ma abbiamo delle valide alternative. Radeljić e Čabraja? Si stanno allenando regolarmente”. Nell’Osijek mancherà invece Ramon Mierez. Così Sopić: “Non mi preoccupa un giocatore bensì tutta la squadra. Se non ci sarà, vuol dire che dovremo stare attenti a un altro. Chi? Non lo so, è una domanda per il loro allenatore”.

Marić: «Niente sentimentalismi»
Insieme a Sopić alla conferenza stampa ha preso parte anche Mirko Marić, che domani sfiderà il suo passato. “Che saranno novanta minuti difficilissimi è superfluo ripetere. L’Osijek ha forse raccolto meno di quanto meritasse finora e pertanto dobbiamo fare molta attenzione. Dovremo essere al 120 percento e sono convinto che lo saremo. Poter affrontare la mia ex squadra mi rende particolarmente emozionato, per di più che a Osijek ho passato momenti molto belli. D’altra parte sono un professionista e come tale adesso indosso la maglia del Rijeka e non posso lasciarmi andare a sentimentalismi vari. Come mi trovo a Fiume? Ho quasi la sensazione di essere qui da diversi anni. Tutti mi hanno accolto in modo straordinario e spero che il nostro rapporto possa andare avanti a lungo”.