Rijeka. Filip Dujmović è il primo volto nuovo

L’esterno sinistro classe 2001 arriva dallo Jarun «La Prima Lega è un sogno che si realizza, sono felicissimo»

0
Rijeka. Filip Dujmović è il primo volto nuovo
Filip Dujmović. Foto: NK-RIJEKA.HR

Inizia a muoversi il mercato in entrata del Rijeka. Il general manager Palikuča continua a ripeterlo da mesi: “Largo ai giovani”. E allora ecco che il primo volto nuovo per la prossima stagione è il classe 2001 Filip Dujmović, arrivato dallo Jarun, compagine zagabrese che ha chiuso al quarto posto l’ultimo campionato di Seconda Lega. Come spiegato dalla società quarnerina, si tratta di un esterno sinistro molto duttile che all’occorrenza può giocare anche sulla fascia opposta. Nella stagione appena conclusa ha messo a segno 8 gol.

“La Prima Lega è un sogno che si realizza e sono felicissimo di essere al Rijeka – le prime parole di Dujmović, che ha mosso i primi passi al Rudeš, indossando poi le maglie di Lokomotiva, HAŠK e Maksimir –. Per me è un grande passo, però ora dovrò lavorare ancora più duramente per ripagare la fiducia del club, al quale sono immensamente grato per avermi concesso quest’opportunità, e per ritagliarmi i miei spazi. Il Rijeka è un top club ed essere qui è davvero incredibile. Voglio dimostrare a tutti di meritare questa maglia e di poter stare nel massimo campionato. Poi sarà il tempo a dare tutte le risposte”.

Riviera del Quarnero
Nella seconda giornata della Riviera del Quarnero, giunta all’edizione numero 68, e in corso di svolgimento a Castelmuschio e Albona, nel gruppo A il Rijeka ha pareggiato per 2-2 contro gli ungheresi del Fehervar. I fiumani hanno chiuso in vantaggio il primo tempo, poi si sono fatti ribaltare nella ripresa e nel finale hanno riagguantato l’avversario. Oggi alle 18 sfida conclusiva del girone con il Torino.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display