L’Istra 1961 vuole giocarsela

Nel recupero del quarto turno di campionato i gialloverdi (oggi, giovedì 15 dicembre, ore 18) faranno gli onori di casa ai campioni in carica

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L’Istra 1961 vuole giocarsela

A differenza delle rimanenti otto squadre di Prima Lega, Istra 1961 e Dinamo devono disputare ancora 180 minuti di campionato prima di andare in vacanza. Oggi, con inizio alle 18, le due compagini si affronteranno al Drosina.

 

Inutile dire che la squadra campione in carica e che ha conquistato il pass per gli ottavi di Europa League è favorita in quest’incontro. L’undici di Željko Kopić è reduce dai successi in casa del West Ham e contro lo Slaven Belupo al Maksimir. Tutto lascia presagire che i tre punti prenderanno la via di Zagabria, anche se… La Dinamo, insieme all’Hrvatski dragovoljac, in questa stagione non ha ancora superato i gialloverdi. Nell’unico incontro fin qui disputato l’Istra 1961 è riuscito infatti a strappare un punto al Maksimir.

Ma quello del 24 ottobre era un Istra 1961 molto più in palla, nel bel mezzo della serie di quattro trasferte senza sconfitte. Oggi la situazione è differente, con un solo successo nelle ultime cinque gare, anche se la vittoria è arrivata nel momento più opportuno, ovvero nello scontro salvezza contro l’Hrvatski dragovoljac. Alla luce dei tre punti conquistati venerdì scorso i polesi non hanno più (almeno per ora) l’assillo di dover fare bottino pieno a tutti i costi.

Come se non bastasse la caratura dell’avversario, l’allenatore Gonzalo Garcia ha diversi problemi nel comporre l’undici iniziale. Accanto agli assenti (Navarro, Blagojević, Matić, Ivančić e Burton) per infortuni vari, non saranno della partita nemmeno il terzino destro Luka Hujber e il centrocampista Frano Mlinar, che contro l’Hrvatski dragovoljac si sono visti comminare la terza ammonizione. Come sostituirli? Possibile l’arretramento di Lisica e Mahmoud in difesa e a centrocampo nonché l’innesto di Mišković e Serderov. Sempre che l’allenatore non opti per un altro modulo. Rientra tra i convocati invece Joao Silva.

”Avremo di fronte una delle migliori squadre del campionato. Voglio vedere un Istra 1961 che vuole giocarsela contro la Dinamo, come del resto abbiamo fatto al Maksimir nell’ultimo incontro tra le due compagini. Se saremo aggressivi e daremo il meglio di sé avremo le nostre occasioni”, ha detto ieri in conferenza stampa il tecnico uruguagio.

Nemmeno il terzino sinistro Luka Marin intende alzare bandiera bianca. “Possiamo creare loro delle difficoltà anche se la Dinamo ha il ruolo di favorita in tutte le partite della massima divisione. La nostra è una buona squadra, che esprime un buon calcio e pertanto possiamo essere fiduciosi”, ha sottolineato.

Tornando alla formazione, l’undici più probabile vede Lučić in porta, Lisica, Perković, Galilea a Marin in difesa, Perera, Mahmoud e Mišković a centrocampo, nonché Serderov, Bandè e Drena Beljo in attacco.

Capitolo arbitri. Il fischietto designato era Tihomir Pejin di Donji Miholjac, ma la commissione degli arbitri lo ha messo in “panchina” reo di avere diretto male l’incontro Lokomotiva-Hajduk, ovvero di non avere fischiato un penalty in favore degli spalatini nei minuti di recupero, sul risultato di 3-3. Al suo posto è stato designato Duje Strukan di Spalato.

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