Istra 1961. Quel maledetto venerdì…

Il calendario vede spesso i gialloverdi impegnati in anticipi. E sarà così anche per l’attesissimo derby con il Rijeka

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Istra 1961. Quel maledetto venerdì…
Nel derby con il Rijeka le tribune del Drosina rischiano di essere semivuote. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Mentre l’Istra 1961 vola in campionato e sogna un posto in Europa, a Pola monta il malcontento. Il motivo? Il calendario. I polesi sembrano infatti abbonati a giocare le proprie partite in anticipo al venerdì. Delle prime quattro uscite del girone primaverile, la truppa di Gonzalo Garcia ne ha disputate tre proprio in anticipo. Manco a dirlo, il prossimo incontro con lo Šibenik è in programma questo venerdì ma, soprattutto, anche l’attesissimo derby casalingo con il Rijeka si giocherà il venerdì. I gialloverdi sono la squadra che fin qui ha disputato il maggior numero degli incontri di campionato il venerdì, addirittura 9. E non è finita qui perché entro la sosta, prevista alla fine di marzo, tale numero salirà a 12. In altre parole, su 25 giornate l’Istra ne giocherà 12 – praticamente la metà – il venerdì, di cui 6 nelle prime 8 uscite del 2023! Il problema naturalmente nasce nel momento in cui ci sono di mezzo le partite in casa. Giocando il venerdì, giorno feriale, ci sono meno presenze sugli spalti, il che si traduce in un calo degli introiti. Ed è un calo considerevole. Ad esempio, contro lo Slaven Belupo sono stati venduti appena 557 tagliandi mentre invece nell’ultimo match con l’Osijek, disputato il sabato, 1.368. È chiaro quindi che si tratta di un danno non da poco per le casse societarie.

Disparità di trattamento
Il 3 marzo è previsto il derby con il Rijeka al Drosina. Alla luce dell’ottimo momento che stanno attraversando le due squadre, la partita richiamerebbe sicuramente tantissimi tifosi, da tutta l’Istria e anche dal Quarnero. Come mai allora si è deciso di anticipare al venerdì una partita così importante e sentita? È vero che domenica 5 marzo era già “prenotata” da tempo per Hajduk-Lokomotiva e Dinamo-Osijek dato che queste quattro formazioni saranno impegnate nei quarti di finale della Coppa Croazia martedì 1º marzo, ma si poteva benissimo calendarizzare il derby sabato 4 marzo e quindi anticipare al venerdì o Varaždin-Šibenik oppure Slaven Belupo-Gorica, che certamente non hanno lo stesso peso e appeal dello scontro tra gialloverdi e biancocrociati. Inoltre, emerge anche un’evidente disparità di trattamento tra le varie squadre. Come detto, l’Istra fin qui ha giocato 9 partite il venerdì, Šibenik e Varaždin 7 a testa; d’altra parte invece l’Hajduk è sceso in campo solamente in due occasioni il venerdì, il Rijeka solamente una volta e l’Osijek addirittura – zero! A questo punto la domanda sporge spontanea: in base a quali criteri la Federazione stila il calendario delle partite?

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