Il Rijeka si tuffa in Europa: stasera in casa dei Lille

L’ex allenatore del Gorica oggi sarà in tribuna in Francia per assistere al match di Conference League con il Lille. Venerdì prevista la presentazione ufficiale

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Il Rijeka si tuffa in Europa: stasera in casa dei Lille
Darko Raić Sudar e Radomir Đalović guideranno stasera il Rijeka. Foto: RONI BRMALJ

In una caterva di accuse e controaccuse, con dinamiche poco chiare e pareri contrastanti, su una cosa Damir Mišković ha perfettamente ragione: la partenza shock di Sergej Jakirović ha finito per compattare ulteriormente il “mondo Rijeka”. E non soltanto la squadra o i tifosi, bensì anche i… giornalisti. Mai visti, infatti, tanti rappresentanti dei mass media locali e nazionali come ieri mattina a Rujevica in occasione della conferenza stampa prima della partenza a Lilla, stasera (ore 20, diretta su MaxSport 2) sede dell’incontro d’andata dei play-off di Conference League. E meno male che erano le 8.15 del mattino. Un qualcosa che ha finito per sorprendere anche Darko Raić Sudar e Radomir Đalović, i quali non hanno potuto che ringraziare pubblicamente i presenti per la vicinanza al club. Il direttore sportivo e l’allenatore montenegrino hanno parlato della gara di stasera, anche se… l’esclusiva è stata un’altra. “In quanto al nuovo allenatore, negli ultimi due giorni abbiamo avuto una serie di colloqui con i potenziali candidati – ha fatto sapere il diesse –. Circolavano parecchi nomi, per poi ridurre il cerchio a due-tre. Alla fine abbiamo raggiunto l’accordo verbale con Željko Sopić. Dapprima abbiamo contattato il Gorica, ovvero il presidente Nenad Črnko con il quale abbiamo ottimi rapporti, per informare il club della nostra volontà. Soltanto in seguito abbiamo contattato il diretto interessato per chiedergli se fosse interessato a diventare il nuovo allenatore del Rijeka. La risposta è stata affermativa e di conseguenza stiamo finalizzando l’accordo. Contiamo di presentarlo ufficialmente alla stampa venerdì, al rientro dalla Francia. Vediamo ancora le modalità visto che la squadra non tornerà a Fiume bensì rimarrà a Zagabria in vista della sfida di domenica con la Dinamo al Maksimir”.

Raić Sudar: «Ce la giochiamo»
Željko Sopić è dunque l’erede di Sergej Jakirović sulla panchina fiumana. Il 49.enne zagabrese, dal 2022 alla guida del Gorica, è stato scelto per la sua bravura, ma anche per la capacità di imporre la propria autorità e promuovere i giovani. Gli altri due candidati erano Mario Kovačević e Silvijo Čabraja, rispettivamente tecnici del Varaždin e della Lokomotiva, che rispondevano al meglio all’identikit stabilito dalla società. I nomi circolati in precedenza sono stati scartati oppure si sono chiamati fuori. Alcuni sono già impegnati, altri non erano interessati, altri ancora non convincono troppo oppure sono fuori portata massima come bilancio. Ecco dunque ricadere la scelta su Sopić, talmente entusiasta della possibilità di allenare il Rijeka da essere atteso stasera a Lilla, ma non ovviamente in panchina bensì in tribuna. A guidare il Rijeka nella sfida allo stadio Pierre Mauroy, dalla capienza di circa 50mila spettatori e che nel 2018 aveva visto il successo della Croazia di tennis in Coppa Davis, ci sarà infatti la suddetta coppia Raić Sudar-Đalović.
”Una partita importantissima, anche in ottica di quanto successo negli ultimi giorni – dice il direttore sportivo –. I giocatori sono perfettamente consapevoli della situazione e sono pronti a dare il massimo. In sostanza ci siamo preparati come prima di qualsiasi altra partita. Purtroppo non ci saranno per infortunio Emmanuel Banda, Emil Dilaver e Dejan Petrovič, però non ci sentiamo battuti in partenza. Cerchiamo di fare il possibile per strappare un risultato positivo in vista del ritorno a Rujevica”.

Đalović: «Non ci arrendiamo»
Radomir Đalović rivesitirà ufficialmente il ruolo di allenatore. Il montenegrino ha ringraziato tutti per il sostegno, soprattutto i tifosi presenti all’allenamento serale di martedì. “Hanno creato un’atmosfera incredibile, caricando ulteriormente la squadra. Per i ragazzi è fondamentale avvertire il sostegno del proprio pubblico. Affrontiamo una squadra seria, forte tecnicamente. Il valore di mercato del Lille è enorme, con un David in grado di fare la differenza da solo, ma noi siamo in un buon momento e non vogliamo fermarci sul più bello. Veniamo da cinque vittorie consecutive e non vedo il motivo per il quale non dovremmo disputare una partita maiuscola. Non ci arrendiamo e crediamo nelle proprie possibilità. Come diceva spesso un mio ex allenatore: ‘Loro sono in undici, noi siamo in undici. Poi si vedrà’. Sono convinto che tutto andrà per il verso sperato”.

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