Abdon Pamich taglia il traguardo dei 90 anni

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Abdon Pamich taglia il traguardo dei 90 anni
Il fiumano Abdon Pamich. Foto Goran Žiković

Il 3 ottobre 1933 nasceva uno dei più grandi e più vincenti atleti fiumani di ogni epoca, Abdon Pamich, che oggi compie 90 anni. Una leggenda della marcia non solo italiana bensì internazionale. Nel suo palmarès spicca soprattutto la medaglia d’oro nella 50 km alle Olimpiadi di Tokyo 1964, a cui si aggiunge il bronzo messo al collo quattro anni prima ai Giochi di Roma. Nella sua collezione anche due ori e un argento agli Europei, nonché tre titoli ai Giochi del Mediterraneo. Cinque le presenze alle rassegne olimpiche, l’ultima all’edizione del 1972 a Monaco di Baviera dove ebbe l’onore di essere il portabandiera dell’Italia.
Una vita che lo ha spesso messo a dura prova ponendogli davanti ostacoli che sembravano insormontabili, sempre però scavalcati con quella sua tempra da guerriero che lo sport gli ha insegnato. Una vita raccolta anche in due libri, ma che meriterebbe di essere raccontata pure attraverso un film: l’infanzia a Fiume, gli orrori della guerra, la tragedia dell’esodo, la vita nel campo profughi, l’arrivo a Genova, il trasferimento a Roma, i successi nella marcia. E poi l’amore per Fiume. La sua città. Profondamente diversa da quella che aveva conosciuto e di cui si era innamorato da ragazzino, ma della quale non riesce a fare a meno. Perché il legame con le proprie origini è troppo forte per tenerlo lontano. Capita spesso di incrociarlo in centro, per un giro in Corso, sempre con passo spedito da marciatore, malgrado l’età. Roma sarà anche la città eterna e intrisa di storia, ma Fiume è semplicemente casa. Nonostante tutto. Come l’azzurro del suo mare, che ogni volta lo fa salire sulla macchina del tempo per un malinconico viaggio nei ricordi d’infanzia. Laddove tutto ebbe inizio.
Tanti auguri, caro Abdon!

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