Unione Italiana. Si va alle urne l’8 luglio

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Unione Italiana. Si va alle urne l’8 luglio

POLA | I nuovi presidenti e consiglieri dell’Unione Italiana verranno scelti l’8 luglio. Però l’ombra del Regolamento generale sulla protezione dati personali (GDPR) e degli elenchi elettorali grava sulle consultazioni 2018 in seno all’Unione Italiana. A due mesi dal voto, i dubbi sugli elenchi elettorali sono ancora troppi per poter procedere con serenità. L’UI, ai sensi della legge sulle associazioni, deve avere elenchi propri o bastano quelli aggiornati delle CI? È un dato di fatto che sono proprio i sodalizi a dare legittimità all’UI. Ma i rapporti non sono mai stati determinati fino in fondo. Intanto, Rovigno ha mandato a dire che la Comunità degli Italiani non li trasmetterà all’UI, e Pola pare della stessa idea. Per il presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin, non ci dovrebbero essere problemi, considerato che i soci delle Comunità degli Italiani sono di riflesso associati all’UI. È stato pure ipotizzato di rinviare il voto all’autunno per chiedere ai soci la liberatoria per l’uso dei dati ai fini delle elezioni, o perlomeno di avere una precisa interpretazione della materia. Alcune CI hanno chiesto flessibilità e rispetto delle loro esigenze, nel concreto della necessità di tutelare, secondo le nuove norme, la privacy dei soci. Fabrizio Radin si è opposto con fermezza all’idea di consegnare gli elenchi delle CI all’Unione Italiana, perché considera questo passaggio contro legge.

Polemiche, troppe domande e nessuno che possa dare in questo momento delle risposte esaurienti e sicure. Con la possibilità appena ventilata che alcuni sodalizi non partecipino alle elezioni. “Le Comunità che non lo faranno, non saranno rappresentate nell’Assemblea dell’Unione Italiana”, ha concluso il presidente dell’associazione, Furio Radin. Un dibattito vivace e dialettico, quello che si è sviluppato ieri sera nella sede della Comunità degli Italiani di Pola, che ha ospitato la XIII sessione dell’Assemblea UI. L’ultima di questo mandato. Notata l’assenza di quasi tutti i consiglieri di Fiume e di Rovigno, più alcuni del gruppo della Svolta. Anticipazione di una nuova strategia? Tra i presenti, alla fine è prevalsa la volontà di chiudere quanto prima con questa legislatura e di andare alle urne. Accolta la proposta di Furio Radin di votare l’8 luglio (31 consiglieri hanno detto sì su 38 presenti).
Chiudendo l’Assemblea, la presidente Tamara Brussich ha ringraziato i consiglieri, anche quelli assenti, per il lavoro svolto, e ha ringraziato Roberto Palisca che ha retto le redini dell’organismo per tre anni e mezzo.

Invito a candidarsi

Tamara Brussich ha invitato i connazionali a candidarsi, ha sollecitato a farlo soprattutto i giovani e le donne, con l’auspicio che l’Assemblea che verrà sia migliore di quella appena sciolta, perché “è giusto che sia così”. E ha espresso la speranza che il futuro presidente dell’Unione Italiana sia democratico, aperto alla collaborazione, che condivida con l’Assemblea le informazioni, a beneficio di tutte le istituzioni della Comunità nazionale italiana. Non ha risparmiato critiche al presidente della Giunta esecutiva, Maurizio Tremul, rinfacciandogli poca democraticità e di averla esclusa da decisioni importanti sui finanziamenti “che abbiamo e non abbiamo e come vengono spesi”.

CI di Pola, situazione grave

In apertura, il presidente della CI ospitante, Fabrizio Radin, ha denunciato la gravità della situazione finanziaria in cui versa il sodalizio, tant’è che secondo le previsioni fra non poco non sarà nelle condizioni di funzionare, restare aperto, di attuare programmi e attività. “Ho cercato di porre all’attenzione di quest’Assemblea, con scarso successo, il problema di un Fondo di promozione estremamente ballerino, tanto da non essere oggi all’ordine del giorno. Colpa anche nostra, che non abbiamo saputo farci sentire”, ha osservato Fabrizio Radin. Sugli elenchi elettorali, è rimasto inamovibile (non li consegnerà all’UI), sottolineando che la CI chiaramente fornirà il proprio appoggio logistico affinché le elezioni avvengano in maniera professionale, puntuale, competente, neutrale. Inoltre, ha garantito apertura completa a tutti i candidati: il noleggio della sala è di 600 kune, 1.200 se per tutto il giorno.
Inoltre, l’Assemblea ha accolto i risultati finanziari (leggi bilanci consuntivi) riportati nel 2017 dal Centro di ricerche storiche di Rovigno e dell’Ente giornalistico-editoriale Edit di Fiume. È stata auspicata la presenza, in futuro, dei direttori e dei CDA dei due enti in sede di Assemblea. Inoltre, sia per quanto riguarda il CRS che l’Edit, è stata accolta la proposta di prorogare fino a nuova nomina il mandato degli attuali Consigli d’Amministrazione per consentire alla futura Assemblea, che verrà eletta con le prossime consultazioni, di scegliere i nuovi rappresentanti dell’UI nei citati organismi.

L’ingranaggio delle elezioni

Nella Commissione elettorale centrale sono stati nominati: Stefano Lusa (Isola), con il ruolo di presidente, e membri Melita Sciucca (Fiume) e Martina Benolić (Umago); sostituti: Nicolò Sponza (Rovigno), Romina Gruber (Fiume) e Vanda Dragolin (Buie). 
Del Comitato generale di controllo delle elezioni fanno invece parte: Oskar Skerbec (Fiume), quale presidente, nonché Alen Kalčić (Parenzo) e Sandro Kravanja (Pirano) quali membri; sostituti: Marina Krušić (Fiume), Maurizio Piccinelli (Dignano), Sandro Vincoletto (Capodistria).
Per quanto riguarda lo scadenzario, ci sono delle date di riferimento e dei termini da rispettare per quanti aderiranno alla corsa elettorale e gli organismi che gestiranno l’ingranaggio. Queste le scadenze per le relative operazioni:
entro il 25 maggio: nomina delle Commissioni elettorali presso le Comunità degli Italiani
entro il 1.mo giugno: consegna delle liste o delle proposte di candidatura (entro le ore 20)
entro il 6 giugno: accertamento e convalida delle proposte di candidatura
7 giugno: inizio della campagna elettorale
entro l’11 giugno: compilazione degli elenchi elettorali da parte delle Commissioni elettorali delle CI
entro il 18 giugno: inviti al voto agli elettori
entro il 25 giugno: stampa e distribuzione delle schede elettorali da parte delle Comunità degli Italiani
30 giugno: silenzio elettorale
1.mo luglio: giornata di voto
entro il 5 luglio: trasmissione delle schede elettorali e dei verbali nelle urne sigillate alla Commissione elettorale centrale presso la Segreteria UI
12 luglio: proclamazione dei risultati da parte della Commissione elettorale centrale dell’UI
entro il 10 agosto: convocazione della nuova Assemblea

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