Un mandato per le riforme

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Un mandato per le riforme

Fumata bianca per la nuova Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, che incassa la fiducia dell’Assemblea. A votarla, stasera a Dignano, dove si è svolta la seduta costitutiva, 48 consiglieri dei 62 presenti, di cui però 58 si sono espressi; cinque le schede bianche e altrettante quelle nulle. La squadra, capitanata dal fiumano Marin Corva, presidente eletto l’8 luglio con suffragio universale diretto – che mantiene per sé le deleghe al Coordinamento e rapporti con la CI, alle Attivita sociali, religiose e sanitarie, alle Attività giovanili e alle Attività per la Terza età -, è formata dall’isolano Marko Gregorič, vicepresidente – e responsabile dei settori Informazione ed editoria, Università e ricerca scientifica e Attività sportive -, dalla fiumana Iva Bradaschia Kožul – addetta all’Educazione e Istruzione e all’Organizzazione, sviluppo e quadri – e dalle umaghesi Marina Paoletić e Martina Benolić, chiamate a gestire la Cultura e il segmento Teatro, arte e spettacolo la prima, rispettivamente la seconda l’Economia, gli Affari giuridico-amministrativi, rapporti con le CAN, con i Consigli per la minoranza nazionale italiana e i rappresentanti politici, nonché le Finanze e bilancio. Sette le linee guida della GE per il mandato 2018-2022, tracciate in sintonia anche con il programma della lista Uniti per l’Unione, che l’ha visto presentarsi agli elettori insieme con il presidente Maurizio Tremul: valorizzazione dell’operato delle Comunità degli Italiani, valorizzazione dell’operato delle istituzioni della CNI, coordinamento tra queste e collaborazione transfrontaliera, avvicinamento dei giovani, promozione della nostra cultura, intensificazione dello sviluppo economico della CNI.

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