UI. Si va alle urne il 1º luglio?

0
UI. Si va alle urne il 1º luglio?

ABBAZIA | Regolamento generale sulla protezione dei dari personali (GDPR), situazione finanziaria, preparativi per le prossime elezioni… Questi gli argomenti principali di cui si è discusso a Villa Antonio. Vista la mancanza di quorum, per il forfait di diversi presidenti, è stata una riunione non deliberativa, ma principalmente informativa quella dell’Attivo consultivo delle Comunità degli Italiani che si è tenuta ieri sera nella sede della CI di Abbazia. Presenti i rappresentanti di una ventina di sodalizi, molti arrivati anche da lontano (Plostine, Zara, isole del Quarnero). È stata, dunque, un’occasione per affrontare una serie di novità e per riflettere sulle problematiche correnti. In assenza (per motivi di salute) della titolare del competente settore, Rosanna Bernè, i lavori sono stati coordinati dal presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, e dal segretario dell’Esecutivo UI, Marin Corva. A salutare i presenti, il padrone di casa, Pietro Varljen, che ha ricordato di aver sempre partecipato, in dodici anni di mandato, a incontri del genere, reputandoli molto importanti e da rinnovare anche più spesso e pure in altre forme. Un indirizzo di saluto è stato trasmesso da parte del presidente dell’UI, Furio Radin, impegnato al Sabor.

Fondo di promozione

In relazione ai fondi per le CI, il presidente della Giunta esecutiva ha spiegato che l’UI ha inviato il Programma di lavoro e Piano finanziario 2018 a Roma e ora si attendono i risultati del bando emesso dall’Università Popolare di Trieste per quanto riguarda i mezzi della Regione Friuli Venezia Giulia – che dovrebbero essere resi noti a breve –, e quindi sarà convocato il Comitato di coordinamento per le attività in favore della Comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia, dove sarà raggiunto “d’intesa” un documento definitivo. Arrivati a questo punto, si potrà procedere con la stesura dei necessari atti e, all’occorrenza, dare alle CI degli anticipi dal Fondo promozione, un po’ come avvenuto lo scorso anno a luglio.
Tremul ha anche rilevato che, sui mezzi dell’FVG, sono state rendicontate tutte le spese del 2017 e quindi si attende l’erogazione del rimanente 30 per cento. Invece i mezzi dell’Ufficio governativo croato per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali, per quanto attiene il Fondo di promozione, sono già stati versati tutti.

Norme sulla privacy

Ampio spazio è stato dedicato al GDPR per le implicazioni che comporta. Entrerà in vigore il 25 maggio e fino a quella data, anche l’UI e tutte le CI dovranno adeguarsi alle norme sulla privacy. Sono state consultate delle ditte, che stileranno un protocollo sia per l’Unione Italiana che per quelle Comunità che vorranno aderire (senza costi per il 2018). Marin Corva ha riassunto i vari passaggi e gli aspetti più critici, aggiungendo che sarà necessario formare del personale che in futuro gestirà tali dati. In ogni caso, rimangono alcuni aspetti da chiarire, che le direttive non hanno contemplato o definito con precisione. È stata auspicata una riunione dell’Attivo dopo il 25 maggio per fare il punto sulla situazione.

Elezioni dell’UI

Legati alla consultazione 2018 per il rinnovo dell’Assemblea UI, gli altri due punti, ossia lo stato delle cose sulla registrazione degli Statuti (ne mancano ancora alcuni, anche perché fermi presso gli organi dell’amministrazione statale da tre anni) e gli elenchi dei soci delle CI. L’UI ha sollecitato i sodalizi a inviarli quanto prima. Sabato a Fiume si riunisce l’Assemblea UI, che indirà le elezioni – come data è proposta quella di domenica 1.mo luglio, quattro anni fa si tennero il 29 giugno – definirà lo scadenzario del procedimento elettorale e nominerà la Commissione elettorale centrale e il Comitato di controllo del processo elettorale. Ma si potrà fare ben poco senza liste elettorali aggiornate – che sono a questo punto un imperativo –, e corredate da tutti i codici personali previsti dalla legge sulle associazioni. Da rilevare, inotre, che in base al numero dei soci effettivi (rispettivamente degli elettori) saranno riveduti, come viene fatto ogni quattro anni, i criteri per la ripartizione del Fondo promozione.

Asilo di Abbazia

Antun Bruneta ha chiesto chiarimenti sul completamento dell’intervento alla sede di Plostine e si è sentito rispondere che il progetto, a gestione UPT, è stato annullato a Roma. Roberta Stojnić ha sollevato la faccenda del bar di Torre, da realizzarsi con finanziamenti UI e del Comune di Torre-Abrega. Tremul ha fatto notare che i mezzi, messi sulle ridestinazioni, sono stati fatti tutti confluire dall’Assemblea UI a Gallesano per l’accantonamento per l’Asilo di Fiume. Se questo non potrà realizzarsi – bisognerà attendere il Comitato di coordinamento – si ritornerà al piano precedente, che includeva Torre. Pietro Varljen ha indicato la necessità di risolvere l’Asilo di Abbazia, per il quale la Municipalità abbaziana ha fatto già abbastanza. Se ne riparlerà con il sindaco, gli esponenti dell’UI e della CI, con il coinvolgimento del console generale d’Italia a Fiume.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display