Riconoscimento 27 anni di sovranità

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Riconoscimento 27 anni di sovranità

ZAGABRIA | “In seguito alla proclamazione dell’indipendenza, il 15 gennaio la Repubblica di Croazia ha ottenuto il riconoscimento internazionale, iscrivendosi a pieno titolo tra le nazioni libere”. Inizia così la nota diffusa del governo per ricordare il 15 gennaio 1992, data in cui l’indipendenza e la sovranità della Croazia venne riconosciuta da tutti i 12 Paesi dell’allora Comunità europea, ai quali poco dopo si aggiunsero Austria, Bulgaria, Canada, Ungheria, Malta, Polonia, Norvegia e Svizzera. Fino alla fine dell’anno furono 44 i Paesi a riconoscere la Repubblica di Croazia. Nella nota vengono citati in particolare l’Islanda (19 dicembre 1991), la Santa Sede e San Marino (13 e 14 gennaio 1992), ma anche Slovenia, Lituania, Ucraina, Lettonia ed Estonia che pure aspettavano il riconoscimento internazionale e che si scambiarono le note con la Croazia nel corso dell’autunno del 1991. “In soli ventisette anni, la Repubblica di Croazia è riuscita attraverso i canali diplomatici a farsi riconoscere e a entrare a far parte nella comunità internazionale aderendo alle Nazioni Unite. Grazie ai difensori croati il Paese è uscito vittorioso dalla Guerra patriottica, si è affermato politicamente a livello internazionale come membro dell’Unione europea e della NATO, diventando un partner rilevante in numerosi organizzazioni, iniziative e processi globali e regionali”, si legge nella nota del governo.

Il Capo dello Stato Kolinda Grabar Kitarović ha voluto inviare i suoi auguri per il Giorno del Riconoscimento. “È stato un grande momento storico, perché 27 anni fa, dopo quasi nove secoli di vita in varie forme statali complesse, la Croazia come stato sovrano è stato riconosciuto nella cerchia dei Paesi sovrani e indipendenti”, si legge nella nota diramata dal Pantovčak. “Il 15 gennaio il nostro indiscusso diritto alla piena integrità territoriale è stato riconosciuto a livello internazionale, integrità territoriale che, dopo la vittoriosa operazione militare Tempesta, sei anni più tardi è stata portata a compimento con il processo pacifico di reintegrazione della Slavonia orientale, della Baranja e dello Srijeme occidentale che – così Kolinda Grabar Kitarović – sono entrati a fare parte dell’ordine costituzionale e legale dello stato croato”.

Per celebrare il Giorno del Riconoscimento, la Regione di Spalato e della Dalmazia ha organizzato un ricevimento solenne per i membri del Corpo consolare e per i rappresentanti delle minoranze nazionali. “Il Giorno del Riconoscimento è una giornata indelebile nella nostra memoria che tutti ricordiamo con piacere”, ha dichiarato il Console onorario del Regno di Svezia Slobodan Aničić. Per Angel Mitrevski, presidente del Coordinamento dei consigli delle minoranze nazionali presso la Regione, il 15 gennaio 1992 “è uno dei giorni più brillanti nella storia della Repubblica di Croazia”.

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