Politica e referendum trasparenza d’obbligo

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Politica e referendum trasparenza d’obbligo

ZAGABRIA | Il governo ha inviato in procedura al Sabor la proposta di Legge sui finanziamenti delle attività politiche, delle campagne elettorali e dei referendum. Sono state inoltre inviate in seconda lettura due leggi inerenti al risparmio e alla liberalizzazione del mercato energetico, nonché la versione definitiva della Legge sulla responsabilità fiscale.
Il ministro dell’Amministrazione, Lovro Kuščević, ha osservato che nell’attuale Legge sul finanziamento della politica esistono delle lacune che hanno un impatto sulla (non) trasparenza delle attività politiche (campagna elettorale, attività referendarie, svolgimento regolare delle attività politiche), per cui si è resa necessaria l’approvazione di una normativa del tutto differente.
La novità concerne soprattutto le attività inerenti ai referendum, che finora non erano assolutamente regolamentate. Si propone l’introduzione di un sistema informatico per supervisionare i finanziamenti, da cui dovrebbe scaturire un rapporto da pubblicare poi sulle pagine della Commissione elettorale nazionale (DIP).
La Legge introduce i criteri per la determinazione dell’ammontare dell’importo che le autonomie locali e regionali devono assicurare nel proprio bilancio per il regolare finanziamento dei partiti. “Il denaro sarà suddiviso sulla base dei mandati ottenuti, computati in base ai risultati finali delle elezioni.
In materia di trasparenza, si instaura l’obbligo del Comitato parlamentare, come pure quello delle autonomie locali, di pubblicare sulle proprie pagine Internet i rapporti annuali inerenti ai finanziamenti erogati ai partiti, ai deputati o ai consiglieri indipendenti”, ha spiegato il ministro, aggiungendo che per ogni donazione superiore alle 5mila kune si dovrà stipulare un contratto tra il donatore e il ricevente.
Infine, con la nuova Legge si propone che se un deputato indipendente decide di diventare membro di un partito dell’arco parlamentare, allora il finanziamento verrà accorpato a quello della formazione politica e non rimarrà più, come finora, a disposizione di quel deputato. Lo stesso varrà per i consiglieri.
In materia fiscale, la versione finale della Legge prevede il rafforzamento dell’autonomia della Commissione per la politica fiscale, il cui presidente sarà eletto dal Sabor su proposta della Commissione per le finanze e il Bilancio. Per ciò che concerne la responsabilità fiscale, vengono introdotte tre nuove norme: saldo strutturale, spese e debito pubblico.

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