Più fondi per risolvere la crisi demografica

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Più fondi per risolvere la crisi demografica

ZAGABRIA | Il primo ministro Andrej Plenković ha annunciato un ritocco al bilancio statale a partire dal 1.mo luglio, in modo da consentire al Ministero della Demografia, della Famiglia, dei Giovani e della Politica sociale di avere a disposizione più fondi per attuare le misure volte a risolvere la crisi demografica. L’annuncio è arrivato dopo che i giornalisti gli hanno chiesto se è pronto ad accogliere le proposte avanzate dal capo dello Stato Kolinda Grabar-Kitarović che lo scorso giovedì aveva annunciato di avere pronte misure demografiche da presentare insieme al governo, ma nel caso quest’ultimo non sarà disponibile, lei si è detta pronta a presentarle da sola. E proprio quest’ultima parte ha rimarcato la “spaccatura” tra l’alto colle zagabrese e i Banski Dvori con la Grabar-Kitarović che continua a fare pressing sul primo ministro e il suo Esecutivo. Plenković non si è fatto scomporre dicendo che avevano già in piano la revisione del bilancio a partire dal 1.mo luglio e che proposte e iniziative provenienti tutti i protagonisti della società sono per lui più che benvenute. “Aimè il problema della demografia non è di ieri. Ci accompagna da decenni e non è solo il nostro Paese ad esserne interessato. Attraverso un approccio completo, facciamo tutto il possibile per risolvere questa questione e lavoriamo per sollecitare l’aumento naturale della popolazione. Sfortunatamente, gli indicatori al giorno d’oggi sono ancora negativi “, ha sottolineato il premier. Plenković ha poi ricordato che il suo governo ha aumentato nel corso dell’ultimo anno e mezzo i sussidi parentali e di maternità, la riforma fiscale ha lasciato più soldi in tasca alle persone, sono stati promossi e sostenuti prestiti agevolati per le famiglie giovani, vi è stata una maggiore copertura dell’assegno per figli e sono stati realizzati importanti investimenti nelle scuole materne. “Tutte le altre iniziative e misure, più che benvenute, verranno considerate congiuntamente, con l’obbiettivo di risolvere questo problema”, ha detto il primo ministro riferendosi alla proposta fatta dalla Grabar-Kitarović.

Surplus di bilancio

Un’altra questione affrontata dal primo ministro riguarda l’eccedenza di bilancio, avvenuta per la prima volta nella storia. La domanda che sorge spontanea è: quando i cittadini avranno un beneficio concreto da questo surplus finanziario?. Secondo Plenković molto presto perché l’Esecutivo ha intenzione di indirizzare una parte di questi fondi verso le agevolazioni fiscali. Rilevando che l’eccedenza è andata oltre le loro aspettative, ha affermato che il suo governo ha dimostrato di poter gestire responsabilmente le finanze pubbliche. “Questo è particolarmente importante in termini di riduzione del debito pubblico, perché siamo riusciti ad avvicinarlo ai criteri per l’adesione della Croazia all’eurozona, riuscendo a dare slancio alla nostra economia “, ha sottolineato il premier, secondo il quale l’aspetto più importante è che questa situazione riuscirà a stimolare a livello generale la crescita economica. “Lo scorso anno, grazie alla ridefinizione del debito a lungo termine legato alle autostrade, siamo riusciti a ridurre la pressione sui nostri conti derivata dai tassi di interesse. Grazie agli accordi raggiunti negli ultimi mesi con i creditori internazionali e le banche nazionali, risparmieremo ulteriori 50 milioni di euro all’anno sui tassi di interesse”, ha concluso Plenković.

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