Raić-Sudar: «Il pareggio ci va bene»

0
Raić-Sudar: «Il pareggio ci va bene»

POLA | Obiettivo minimo raggiunto, quello massimo no. E ci sarà ancora tanto da soffrire fino all’ultimo minuto. E forse anche oltre con lo spareggio. Nella 33ª giornata di campionato l’Istra 1961 esce imbattuto (1-1) dalla trasferta di sabato a Vinkovci contro la principale antagonista nella lotta per la salvezza, lo Cibalia, e mantiene un punto di vantaggio sulla squadra slavone. A dire il vero i punti sarebbero virtualmente due in quanto i polesi sono avvantaggiati nei confronti diretti in virtù di una migliore differenza reti poiché tra le due squadre sono usciti due pareggi e una vittoria a testa. Una curiosità. In questa stagione Istra 1961 e Cibalia si sono affrontate cinque volte (c’è di mezzo anche la Coppa): ebbene, la squadra che ha fatto gli onori di casa in questa stagione non ha mai vinto.
La partita di sabato si era messa come meglio non poteva per i padroni di casa. Già dopo 5 minuti Dabro, in quello che può venire definito un rigore in movimento, trafiggeva Ćorić da una decina di metri. Inizio subito in salita per i polesi che non hanno saputo reagire una volta andati in svantaggio: manovra poco fluida, lanci lunghi e nulla più. Per fortuna degli ospiti, nemmeno i locali hanno fatto più di tanto per cui la squadra di Raić-Sudar è rimasta in partita. Poi al 40’ la rete capolavoro di Bady, che da una ventina di metri faceva partite un… missile terra-aria che s’insaccava sotto la traversa dell’ex Brkić. Prima e dopo soltanto mezze occasioni da entrambe le parti, con Halilović che verso la fine del primo tempo tentava una semirovesciata finita alta.
L’uomo migliore dei polesi, una volta di più, è stato il romeno Cosmin Matei, un vero e proprio irrisolvibile rebus per lo Cibalia. Per fermarlo i padroni di casa hanno dovuto usare le maniere forti, tanto che tre difensori della squadra di Vinkovci sono finiti sul taccuino del buon arbitro Fran Jović di Zagabria. Purtroppo per i polesi, Matei non ha avuto il supporto degli altri compagni. La ripresa, se possibile, è stata ancora più avara di emozioni. Evidentemente la paura di non perdere e di inguaiarsi ulteriormente ha avuto il sopravvento sulla voglia di vincere, per cui si è visto poco gioco e molte interruzioni. Ne è uscito un 1-1 che lascia ancora qualche speranza di salvezza a entrambe le squadre.
“Certo che avremmo voluto vincere, ma anche il pareggio ci va bene in quanto è tutto ancora nelle nostre mani. Ora ci dobbiamo preparare per le rimanenti tre partite che ci rimangono per conquistare il maggiore numero di punti possibile. Il pareggio è il risultato più giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre a Vinkovci”, ha dichiarato a fine gara l’allenatore dell’Istra 1961, Darko Raić-Sudar. 

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display