L’incarico affidato a Janez Janša

0
L’incarico affidato a Janez Janša

LUBIANA | Il Presidente sloveno Borut Pahor ha dichiarato ieri dopo i colloqui con Janez Janša, che intende affidargli l’incarico per formare il nuovo governo, in quanto non vede alcun motivo valido per non conferire il mandato al vincitore delle elezioni politiche di domenica scorsa. Ricordiamo che il Presidente in un’intervista concessa al quotidiano “Primorske Novice”, in vista dell’incontro di ieri, aveva già annunciato le sue intenzioni. “Sono molto contento di avere annunciato, già prima delle elezioni, di voler assegnare il mandato ad un vincitore relativo, al fine di impostare in anticipo le regole del gioco”, ha dichiarato al giornale il Capo dello Stato sloveno, auspicando che il vincitore sia in grado di formare un governo stabile. Dopo l’incontro di ieri ha aggiunto però di essere pronto a conferire un mandato anche ad altri, nel caso Janša dovesse fallire nel suo tentativo. “Se scaturisse che un’altra maggioranza, in alternativa a Janša e al suo partito, è in grado di formare un governo con il sostegno parlamentare necessario, mi aspetto che Janša, al quale affido il mandato, torni da me e dica che non è in condizioni di costituire una coalizione”, ha spiegato Pahor. Il diretto interessato si è detto pienamente d’accordo con il Capo dello Stato e ha ribadito che, in qualità di vincitore elettorale – il suo Partito Democratico Sloveno (SDS) con 25 seggi dispone della maggioranza relativa nel nuovo Parlamento – è pronto a parlare con tutti i partiti dell’arco parlamentare per giungere alla formazione di un governo stabile, che inizi subito a risolvere i problemi dei cittadini sloveni. “Cercheremo di formare una coalizione per la Slovenia e non una coalizione contro Šarec, Židan o Cerar”, ha dichiarato Janša, alludendo ai leader dei partiti che hanno già annunciato di non volere accettare una coalizione con il Partito Democratico Sloveno e che si sono detti pronti ad avviare in Parlamento la raccolta delle 46 firme necessarie per formare una maggioranza alternativa con i partiti minori senza il vincitore relativo delle elezioni. Il leader dell’SDS ha dichiarato di non avere nulla contro questo scenario, ma ha avvertito che non si tratterebbe di un governo stabile perché formato da profili troppo diversi tra di loro. “È chiaro che se qualcuno riesce a raggruppare il numero di deputati necessario per dare vita alla nuova maggioranza, non avrebbe senso da parte mia continuare a indossare i panni del presidente incaricato”, ha puntualizzato Janša. (mr)

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display