Le minoranze autoctone ponte storico e culturale tra la Croazia e l’Italia

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Le minoranze autoctone ponte storico e culturale tra la Croazia e l’Italia

SPALATO | A Podstrana presso Spalato si è volto ieri il vertice dei ministri degli Esteri dell’Iniziativa centroeuropea, di cui la Croazia detiene la Presidenza di turno fino alla fine dell’anno. L’apertura ufficiale dei lavori è stata affidata al vicesindaco di Spalato, Jelena Hrgović, al vicepremier e ministro degli Affari Esteri ed Europei della Croazia, Marija Pejčinović Burić, e al Segretario Generale InCE, Ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri. 

Nel suo discorso Marija Pejčinović Burić ha sottolineato che l’allargamento dell’Unione europea ai Paesi dei Balcani occidentali rappresenta una delle priorità della Presidenza di turno croata dell’Iniziativa centroeuropea.

Alla sua prima missione fuori dell’Italia, nelle vesti di ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, si è recato proprio a Spalato dove ha preso parte alla riunione dedicata al tema “Iniziativa centroeuropea: prospettive per il futuro”.
Istituita nel 1989, l’InCE è la prima organizzazione regionale operante nel Centro e Sud Est Europa, nonché la più articolata. Comprende 18 Paesi, di cui 10 membri UE (Austria, Bulgaria, Croazia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria), 5 partner UE con prospettive di adesione (Albania, Bosnia ed Erzegovina, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia) e 3 beneficiari di politiche di vicinato UE (Bielorussia, Moldova e Ucraina). Dal 1 gennaio 2018 la Croazia è succeduta alla Bielorussia nella Presidenza di turno, che nel 2019 sarà assicurata dall’Italia.

Ottimi i rapporti bilaterali

A margine della riunione vi è stato anche l’incontro bilaterale tra i ministri degli Esteri di Croazia e Italia. “La relazioni bilaterali sono eccellenti, in termini sia di dialogo politico che di rapporti economico-commerciali. Vi è d’altra parte ampio potenziale per approfondire ulteriormente il nostro partenariato”: così Enzo Moavero Milanesi, si è rivolto all’omologa croata Marija Pejčinović Burić. È stato ricordato come la recente ripresa del Comitato di coordinamento dei Ministri di Italia e Croazia – la cui ultima edizione si era tenuta a Roma lo scorso gennaio, a 7 anni dalla precedente – sia testimonianza della volontà dei due Paesi di dare ulteriore slancio alla partnership bilaterale, potendo contare a questo scopo anche sull’importante contributo delle rispettive minoranze nazionali autoctone, “vero ponte storico e culturale tra i nostri popoli”, nelle parole del titolare della Farnesina. I due ministri hanno inoltre discusso delle prospettive di cooperazione bilaterale anche in ambito UE, con particolare attenzione ai temi migratori e dell’allargamento ai Balcani occidentali.
Il ministro Enzo Moavero Milanesi ha definito l’Iniziativa centroeuropea un prezioso strumento di cooperazione e un foro di dialogo politico e di scambio di buone pratiche, con riguardo a un’area geostrategica decisiva per il futuro dell’Europa. Nelle parole del ministro Moavero Milanesi, l’Iniziativa Centro Europea rappresenta “uno strumento nodale per il rafforzamento delle relazioni tra Paesi UE, Balcani occidentali e Paesi del Partenariato orientale dell’Unione, vero e proprio ponte tra queste regioni europee”. Quanto all’impegno italiano, ha ricordato che l’Italia ha finanziato il Fondo InCE presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo per oltre 50 milioni di euro, finanziando progetti di cooperazione tecnica, di trasferimento di know-how e di best practices per lo sviluppo socio-economico, in vista dell’integrazione europea dei Paesi membri.

Il ruolo dell’Italia

“L’Italia, che si prepara ad assumere la Presidenza di turno InCE nel 2019, 30.esimo anniversario della sua fondazione, vuole farsi promotrice di un pieno rilancio dell’Iniziativa, anche tramite l’attuazione del suo piano d’azione per il triennio 2018-2020”. La missione a Spalato è anche la prima occasione per una serie di incontri bilaterali con gli omologhi dei Paesi aderenti all’Iniziativa Centro Europea, di particolare importanza per l’Italia in quanto Paesi vicini e amici. In questo quadro, Moavero Milanesi ha incontrato anche il collega del Montenegro, Srđan Darmanović, il ministro degli Esteri serbo, Ivica Dačić e il ministro degli Esteri e del Commercio di Budapest, Peter Szijjarto.
La stampa croata ha dato particolare risalto alle dichiarazioni del capo della diplomazia di Belgrado, Ivica Dačić, alla luce delle polemiche che hanno contrassegnato negli ultimi tempi i rapporti tra i due Paesi. Ivica Dačić ha sottolineato che in Serbia si attende la visita ufficiale del Presidente croato Kolinda Grabar-Kitarović e che esiste la buona volontà per giungere a un rasserenamento delle relazioni bilaterali.

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