La Cina ora getta l’occhio su Fiume

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La Cina ora getta l’occhio su Fiume

ZAGABRIA | La Croazia s’avvia a essere un’importante tappa sulla Via della Seta. La visita del premier cinese Li Keqiang a Zagabria, alla testa di una delegazione formata da 250 persone, ha aperto una nuova stagione nei rapporti tra i due Paesi. Non sono mancati i richiami al passato, ovvero ai contatti tra la civiltà orientale e quella occidentale instaurati grazie al grande viaggiatore veneziano Marco Polo, definito nativo dell’isola dalmata di Curzola sia dal primo ministro cinese che dal suo omologo croato Andrej Plenković. Le due parti hanno firmato ieri una serie di accordi che spaziano dalle infrastrutture all’agricoltura, allo sport, al turismo, alla scienza e alla cultura. Queste intese dovrebbero contribuire a rafforzare la collaborazione bilaterale sia dall’ottica politica che da quella economica, sviluppando così ulteriormente i tradizionali rapporti d’amicizia e di partenariato.

Spazio ai progetti comuni

Inutile dire che a dare il tono ai colloqui e in genere alla collaborazione bilaterale sono i progetti legati alle infrastrutture. A spianare la strada a una cooperazione fruttuosa tra i due Paesi è stato l’appalto per la costruzione del ponte di Sabbioncello in Dalmazia, affidato alla China Road and Bridge Corporation. La cooperazione nel settore dei trasporti non dovrebbe però fermarsi qui, ma compiere un balzo di qualità. Pechino ha ribadito il suo interesse per i porti croati sempre con l’occhio rivolto alla Via della Seta. Come rilevato da Li Keqiang i prossimi progetti di ampio respiro dovrebbero essere quelli legati alla costruzione della ferrovia direttissima da Fiume a Zagabria e alla modernizzazione dei porti croati, in primo luogo dello scalo quarnerino. “Siamo pronti ad adeguare le iniziative collegate alla Via della Seta con le strategie di sviluppo della Croazia”, è stato il messaggio lanciato dal premier cinese. Zagabria è chiaramente interessata agli investimenti cinesi dall’ottica del rilancio del porto di Fiume: in quest’ambito il progetto principale è rappresentato chiaramente dalla realizzazione di una nuovissima linea ferroviaria attraverso il Gorski kotar che riduca notevolmente i tempi di percorrenza dei treni in direzione non soltanto della capitale croata, ma anche di Budapest, Bratislava e in genere della Mitteleuropa.

Da Fiume a Zara

Strettamente legato a questo progetto è anche lo sfruttamento del nuovo terminal container di Riva Zagabria: se i cinesi gradissero ottenerlo in concessione, ad esempio per cinquant’anni, la Croazia sicuramente non si tirerebbe indietro, anzi. In quel caso Fiume potrebbe eccome competere ad armi pari con Trieste e Capodistria. Ma sulla Via della Seta aspira a ritagliarsi uno spazio anche il porto di Zara, ovvero il nuovissimo scalo di Gaženica, che dovrebbe permettere al capoluogo della Dalmazia settentrionale di compiere un balzo di qualità sul piano dei trasporti e non solamente su quello turistico. Il fatto che Li Keqiang abbia parlato al plurale riferendosi ai porti croati è un segno che pure Zara, oltre a Fiume, rientra nei piani di sviluppo del trasporto intermodale.

Colloqui molto fruttuosi

Oltre all’incontro con Andrej Plenković, giudicato fruttuoso, il capo del governo cinese ha avuto colloqui anche con il Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar-Kitarović e con il presidente del Sabor, Gordan Jandroković. Nel corso dell’incontro con Jandroković è stata rilevata l’importanza di mantenere uno stretto dialogo politico e di scambiare visite a tutti i livelli tra il Sabor e il Congresso nazionale cinese.
L’economia ha fatto la parte del leone durante i colloqui fra il premier cinese e i suoi interlocutori croati. Grande soddisfazione è stata espressa per il costante aumento del numero dei turisti cinesi in Croazia, con l’auspicio che la collaborazione sul piano turistico possa ulteriormente svilupparsi. In questo contesto Li Keqiang ha invitato il governo di Zagabria a predisporre quanti più prodotti turistici specializzati per gli ospiti cinesi e si è detto disponibile ad aprire il mercato del suo Paese al made in Croatia, in particolare ai generi alimentari. Il primo premier cinese ad aver visitato la Croazia ha dichiarato di aver assaggiato al ricevimento offerto in suo onore le pietanze croate e i prodotti dell’agricoltura. “Sono squisiti e naturalmente tutti i cinesi hanno il desiderio di gustarli”, ha evidenziato Li Keqiang.

Summit a Ragusa

Dopo Zagabria i colloqui riprenderanno oggi e domani a Ragusa (Dubrovnik) al summit 16+1, durante il quale s’incontreranno con Li Keqiang i premier dei Paesi dell’Europa centrale e orientale. Anche in questo caso è in programma la firma di diversi accordi di cooperazione.

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