Turismo sanitario Settore in crescita

0
Turismo sanitario Settore in crescita

SELCE | Una tradizione lunga 30 anni, oltre 40mila pazienti provenienti da 86 Paesi del mondo, di cui 120 atleti professionisti ai massimi livelli, 44 medici altamente specializzati, che prediligono un approccio personalizzato per ogni singolo fruitore, cura e ulteriore sviluppo del turismo sanitario nel Quarnero, apertura verso metodi innovativi, sempre al passo con i tempi, costante aggiornamento professionale, attrezzatura medica d’avanguardia, servizio impeccabile, partnership importanti e tant’altro ancora. Numeri impressionanti, destinati a crescere ancora nel tempo, che parlano dello strepitoso successo raggiunto negli anni dal Policlinico Terme Selce, struttura istituita a fine anni ‘80 dai coniugi Vlasta e Ivan Brozičević e trasformatasi in uno degli odierni centri d’eccellenza nel campo della medicina fisica e riabilitativa a livello internazionale.

Attività di famiglia

Nata come minuscola attività di famiglia (oggi tramandata ai figli), la clinica ha voluto e saputo ampliare negli anni, prima timidamente e poi con sempre maggiore audacia, il proprio raggio d’azione, accogliendo e adattandosi senza timore alle costanti sfide dettate dai cambiamenti e dalle necessità della società e del paziente moderno. Una delle particolarità per cui la struttura si è fatta conoscere, non soltanto in Croazia, ma anche nel mondo, è il servizio che presta agli atleti professionisti, di cui forse l’esempio più notevole è quello di Janica Kostelić, ex campionessa di sci alpino, prestatasi spesso alle cure del policlinico nel suo periodo di attività sportiva.

L’effetto del goodwill

L’istituto clinico Terme Selce si è fatto valere negli anni anche come grande promotore del turismo sanitario nell’area quarnerina, ma non solo. Di questo settore in costante crescita e dei suoi indiscussi benefici per la salute si è parlato ieri, nel corso della visita alla struttura del presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, affiancato per l’occasione dalla sua vice Marina Medarić, e dal capodipartimento amministrativo regionale per la salute, Đulija Malatestinić.

Innalzare il livello qualitativo

“Non posso che complimentarmi con il policlinico per il suo importante anniversario e per tutto quello che ha fatto e che sta facendo per elevare il livello qualitativo dell’offerta medica di questo territorio – ha sottolineato Komadina –. Non ho remore nell’affermare che la struttura ha posto le basi per lo sviluppo del turismo sanitario dell’area litoraneo-montana, prima ancora che la Regione si affiliasse, con i propri centri di Thalassotherapia, a quest’importante settore. Per quanto fatto in trent’anni di proficua attività, definirei i coniugi Brozičević ambasciatori del cluster del turismo sanitario litoraneo-montano, contenitore contrassegnato appunto dal funzionamento sinergico tra i settori pubblico e privato. Il goodwill da loro offerto in tutti questi anni, principalmente nella riabilitazione dei campioni sportivi, sia croati che stranieri, ha contribuito a far conoscere il Quarnero e l’intero Paese nel mondo, e li ringrazio per questo”, ha detto ancora prima di visitare uno ad uno gli spazi del Policlinico.
Vlasta e Ivan Brozičević si sono detti onorati di questa prima visita alla struttura del presidente Zlatko Komadina – i contatti con le istituzioni governative fiumane sono però in corso da tanti anni – annunciando fin d’ora il prossimo trasferimento del Policlinico negli ambienti del vicino albergo Katarina, che essendo più ampi di quelli attuali, daranno loro modo di allargare l’attività e svilupparsi ulteriormente diventando, come da loro auspicato, in collaborazione con la comunità locale e con il sostegno della Regione, “uno dei centri europei del turismo sanitario”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display