Il ponte di Sabbioncello? Moderno come quello nella baia di Hangzhou

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Il ponte di Sabbioncello? Moderno come quello nella baia di Hangzhou

SHANGHAI | Durante la visita ufficiale in Cina, il premier Andrej Plenković ha fatto tappa al ponte della baia di Hangzhou, fiore all’occhiello della ditta China Road and Bridge Corporation (CRBC), cui è stata affidata anche la costruzione del ponte di Sabbioncello (Pelješac).

“Quando ho visto quest’opera estremamente esigente sia dal punto di vista ingegneristico che da quello esecutivo, della lunghezza di 36 chilometri, mi sono convinto che la CRBC è stata la scelta giusta per la realizzazione del ponte di Sabbioncello”, ha dichiarato Plenković. Il premier croato ha ricordato che 15 anni fa il presidente Xi Jinping, ha posato la prima pietra dell’imponente opera e che “soltanto un grande impegno ha fatto sì che il progetto sia stato avviato e concluso in soli cinque anni. Si tratta veramente di un’impresa eccezionale”.

Sabioncello, opera sofisticata

Plenković ha visitato il ponte accompagnato da Lu Shan, direttore della CRBC, il quale ha affermato che la costruzione del ponte di Sabbioncello “è un’opera piuttosto sofisticata, sia per ciò che concerne l’ampia campata centrale sia per le rigide norme europee di tutela ambientale. Dobbiamo essere molto cauti con tutte le norme tecniche, soprattutto quelle ecologiche, per non violare gli standard europei o deludere la committente”.
Il contratto per la costruzione è stato sottoscritto il 23 aprile scorso, tra i rappresentanti delle Hrvatske ceste e il consorzio cinese CRBC. Il costo complessivo di 2,08 miliardi di kune, sarà finanziato per l’85 per cento dai fondi europei. Una volta ultimato, il ponte a quattro corsie sarà lungo 2,4 chilometri e alto 55 metri. La campata centrale avrà un’ampiezza di 568 metri. L’opera dovrebbe essere ultimata entro tre anni.

Oggi alla Fiera di Shanghai

Dopo aver ammirato l’abilità realizzativa dell’imponente ponte sulla baia di Hangzhou, Plenković si è recato a Shanghai, dove oggi parteciperà all’inaugurazione della Fiera China International Import Expo (CIIE), cui presenzieranno una ventina di capi di Stato e premier e oltre 3mila aziende mondiali, tra cui circa 500 provenienti dall’Unione europea. Oltre al premier, su iniziativa della Camera di Economia, a rappresentare la Croazia ci saranno 27 società, tra cui Podravka, Končar, Luka Ploče e Badel 1862.
Nell’ambito della Fiera si svolgerà anche il forum “Trade&Innovation”, nella cui discussione è previsto anche l’intervento di Plenković, assieme a funzionari di Laos, Costarica, Italia e al fondatore della Microsoft, Bill Gates.
La visita ufficiale del premier in Cina è stata l’occasione per l’Ente turismo nazionale (HTZ) di istituire il suo primo Ufficio a Shanghai, città in cui la Camera d’Economia ha organizzato pure un forum croato-cinese, nel corso del quale agli ospiti verranno illustrate le opportunità imprenditoriali in Croazia.
L’imponente crescita economica della Cina ha indotto il presidente Xi Jinping ad aprire la prima Fiera CIIE, volendo così inviare a tutto il mondo il messaggio che la Cina è pronta ad aprire le porte agli investimenti stranieri e che il suo ruolo nell’economia mondiale è positivo. Si attende che i funzionari e i vertici aziendali cinesi esprimano la volontà della Cina di incentivare l’importazione, bilanciare il commercio globale e ridurre il proprio surplus commerciale.

L’interscambio commerciale

Per ciò che concerne la Croazia, l’anno scorso l’interscambio con la Cina pendeva a favore del Paese del Dragone di 652 milioni di dollari. Ma l’esportazione croata, che nel 2017 era di 125 milioni di dollari, quest’anno ha già mostrato un aumento del 44 per cento.

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