Il Fronte dei Lavoratori punta in alto

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Il Fronte dei Lavoratori punta in alto

ZAGABRIA | Con lo slogan “Per una maggioranza popolare, contro la ricca minoranza”, Katarina Peović, docente alla Facoltà di Filosofia del capoluogo quarnerino, sarà la candidata del Fronte dei Lavoratori (Radnička Fronta) al ruolo di Presidente della Repubblica. A renderlo noto è stata lei stessa ieri in sede di conferenza stampa, durante la quale ha presentato anche le linee guida del suo programma. “Noi non chiediamo di vincere le elezioni per prendere il potere, ma puntiamo a cambiare radicalmente il sistema politico-economico, il che non può avvenire attraverso cambiamenti estetici, ovvero mettendo una persona al posto di un’altra.”, ha dichiarato in apertura Katarina Peović, a detta della quale “il socialismo reale ha fatto dei danni enormi, uno su tutti quello di non permettere alla maggioranza di governare”. Agli elettori viene offerta “una visione articolata del socialismo del XXI secolo che va a cambiare la prospettiva classica secondo la quale non c’è alternativa nella prospettiva di una società diversa”. Katarina Peović ha spiegato che il suo partito promuove una nuova politica economica volta a sostituire lo “sviluppo economico dominante in Croazia basato sul consumismo, le importazioni, gli affitti, i debiti esteri e l’arricchimento delle élite”. A questo modello, a detta della candidata, bisogna opporre un modello di sviluppo economico orientato sulla pianificazione sociale ed economica, sulla reindustrializzazione con piena occupazione, sulla produzione tesa a soddisfare “i bisogni moralmente importanti” (cibo, alloggio, istruzione, assistenza sanitaria ecc.), sulla sostenibilità ecologica ed energetica e sull’incentivazione delle imprese. La candidata continuerà a portare avanti le battaglie primarie del Fronte dei Lavoratori come l’annullamento di tutte le privatizzazioni in cui vi siano state irregolarità, la riorganizzazione delle modalità con cui le imprese pubbliche sono gestite, l’attuazione della riforma del diritto del lavoro a favore dei lavoratori (ridurre la settimana lavorativa a 35 ore, proibire gli straordinari, vietare i contratti studenteschi o qualsiasi tipo di lavoro per il tramite d’intermediari). Se dovesse venire eletta Katarina Peović sosterrà l’abolizione del secondo pilastro previdenziale e di tutte le pensioni privilegiate, nonché delle invalidità fasulle. Per quanto riguarda la politica estera la candidata ha detto che si batterà per fermare “l’attuale politica del servilismo nei confronti di Bruxelles, della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale”, puntando alla smilitarizzazione della società, riducendo i finanziamenti militari, uscendo dalla NATO e ritirando i soldati croati da tutte le missioni all’estero.

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