I partiti croati lanciati verso le elezioni europee

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I partiti croati lanciati verso le elezioni europee

FIUME | Domani a mezzanotte scadrà il termine per la notifica dei nomi dei candidati alle elezioni europee. I partiti, le coalizioni, le liste civiche e i candidati indipendenti hanno iniziato a presentare la documentazione alla Commissione elettorale di Stato (DIP). Benché l’inizio ufficiale della campagna elettorale sia fissata al 10 aprile, i vari schieramenti si sono messi in moto da tempo per promuovere i rispettivi candidati e programmi elettorali.
Borse di studio
L’HNS ha annunciato l’intenzione di battersi affinché la Croazia diventi più efficace nello sfruttare le opportunità offerte dalle istituzioni europee. Il partito presieduto da Ivan Vrdoljak ha notificato ieri la sua lista elettorale alla DIP. Il ruolo di capolista è stato affidato al presidente della Regione del Međimurje, Matija Posavec. Se uno dei candidati dell’HNS dovesse essere eletto, il medesimo sarà tenuto a destinare una parte dello stipendio da europarlamentare al finanziamento di cinque borse di studio destinate a studenti croati.

Pazientare con l’euro

Tra gli schieramenti in lizza per i 12 seggi spettanti alla Croazia al Parlamento europeo figurano i Sovranisti croati. Una la piattaforma politica composta dall’HRAST, dal Partito conservatore croato e da una serie di iniziative civiche tra le quali La verità su Istanbul e Il baluardo croato (Hrvatski Bedem). La lista elettorale dei Sovranisti sarà capitanata da Ruža Tomašić. I Sovranisti reputano che il Paese non sia ancora pronto ad adottare l’euro. Intendono, inoltre battersi affinché l’UE conceda maggiori libertà ai Paesi membri per quanto concerne il controllo delle rispettive frontiere. Non vedono di buon occhi l’ingesso della Serbia nell’UE, perlomeno fino a quando Zagabria e Belgrado non risolveranno le questioni aperte.

Pensare al 2030, non al 1941

Alla DIP nel corso della giornata di ieri è stata consegnata anche la documentazione attinente ai candidati della Lista verde (Zelena lista). Lo ZL si presenterà agli elettori assieme al Partito democratico delle donne (DSŽ) e a un gruppo di ambientalisti e politici indipendenti dediti alla promozione di temi legati all’ecologia. Il presidente dello ZL, Nenad Matić, ha espresso l’auspicio che la campagna elettorale sia dominati da temi improntati al futuro, alla Croazia del 2013, e non legati a Blaiburg o al 1941.

Salario minimo europeo

Anche i leader del partito Start, presieduto da Dalija Orešković, reputano che il Paese debba smettere di essere ostaggio del passato. “Superiamo le dispute legate ai partigiani e agli ustascia. Concentriamoci sulla qualità della vita dei cittadini”, ha dichiarato sabato scorso il deputato indipendente e candidato alle europee, Siniša Glavašević. Il programma elettorale dello Start prevede il sostegno agli sforzi profusi da chi si batte per l’istituto di salario minimo europeo. Dalija Orešković ha affermato che le elezioni europee devono essere intese come una sorta di referendum di civiltà.

Devolution…

Sabato scorso l’Unione del Quarnero (Unija Kvarnera) e Pametno hanno ufficializzato la loro alleanza. Il patto di coalizione è stato firmato a Fiume dai leader dei due schieramenti, Davor Willheim (Unione del Quarnero) e Marijana Puljak (Pametno). Il programma elettorale della coalizione sarà incentrato su temi legati allo sviluppo sostenibile e il decentramento. La lista elettorale della coalizione è stata presentata ieri al DIP. Il ruolo di capolista è stato affidato a Ivica Puljak.

… e coesione

A sua volta il Partito democristiano croato (HDS), la cui azione politica si ispira ai valori promossi da Papa Pio XI, intende far riflettere gli elettori sulle ragioni che hanno portato alla crisi della democrazia, all’escalation del populismo e della xenofobia, al rafforzamento dei movimenti anti migratori. La lista dell’HDS, sarà guidata da Zoran Jukić. A livello europeo l’HDS intende adoperarsi per tutelare l’identità nazionale croata, ma anche per favorire i processi di coesione tra i Paesi UE.

Valori democristiani

Ai valori democristiani si ispira pure l’HDZ. Il partito presieduta dal primo ministro Andrej Plenković ha svelato i nomi dei suoi candidati alle europee venerdì scorso. Il ruolo di capolista è stato affidato a Karlo Ressler, noto ai più per la sua parentela con Vladmir Šeks. Anica, la madre di Karlo dal 2003 è sposata con l’ex presidente del Sabor. Resselr, che attualmente occupa la poltrona di vicepresidente della sezione giovanile del Partito popolare europeo (PPE) e collabora con Plenković nel ruolo di consulente, ha annunciato che l’HDZ intende contribuire a far prevalere a livello europeo le forze politiche di buon senso. La campagna elettorale dell’HDZ sarà incentrata sui valori d’ispirazione popolare, e tesa a tutelare gli interessi del Paese.

Lotta alla corruzione

L’SDP, a sua volta intende presentarsi agli elettori nella veste del partito che intende promuovere a Bruxelles gli interessi croati e non viceversa. Stando a quanto dichiarato sabato scorso a Spalato dal presidente dell’SDP, Davor Bernardić, la campagna elettorale dei socialdemocratici ruoterà attorno alla lotta alla corruzione. “A causa della corruzione a molti giovani è stato rubato il futuro e agli anziani la dignità”, ha affermato Bernardić. Al Parlamento europeo intende battersi affinché i cittadini croati siano equiparati agli altri cittadini dell’UE. A tale proposito ha ricordato che in Croazia gli stipendi e le pensioni sono rispettivamente tre e cinque volte più basse rispetto alla media UE.

Meno burrocrazia

I candidati del Most sono stati presentanti ieri nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Spalato. Il ruolo di capolits sarà affidato al presidente del Ponte delle liste indipendenti, Božo Petrov. Il vicepresidente del Sabor, ha affermato che la Croazia š un Paese per il quale vale la pena battersi. A Bruxelles e Strasburgo il Most intendone favorire le forye che si battono affinchè le istituzioni dell’UE siano oberate da meno burocrazia.

Fondi europei

La Coalizione di Amsterdam, che ha notificato venerdì scorso i nomi dei suoi candidati alla DIP, ha proseguito la loro tournee preelettorale. Valter Flego, capolista dello schieramento costituito dall’IDS, PGS, HSS, GLAS, Democratici e Laburisti, ha annunciato l’intenzione di battersi per modificare il modello in base al quale vengono distribuiti i finanziamenti europei destinati alla Croazia. Il presidente della Regione istriana ha detto di auspicarsi che in futuro il Paese passi dal sistema di ripartizione centralizzato a quello decentralizzato.

Rivoluzionare il Parlamento europeo

Alle elezioni europee parteciperà pure la Barriera umana (Živi zid). Il partito presieduto da Ivan Vilibor Sinčić, ha annunciato di volersi battere contro l’Europea delle corporazioni. La Barriera umana punta a rivoluzionare il Parlamento europeo. A tale scopo ha aderito all’iniziativa del Movimento 5 stelle teso a istituire un nuovo gruppo parlamentare a livello comunitario.

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