Gli F-16 Barak israeliani domani sorvoleranno Knin

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Gli F-16 Barak israeliani domani sorvoleranno Knin

ZAGABRIA I primi due esemplari di F-16 Barak croati saranno denominati Bljesak (Lampo) e Oluja (Tempesta). Un omaggio a due delle vittoriose operazioni condotte dalle Forze armate croate durante la Guerra patriottica. Ad annunciarlo è stato il vicepremier e ministro della Difesa, Damir Krstičević, dopo l’atterraggio di una squadriglia di caccia supersonici dell’Aeronautica militare israeliana (IAF) all’Aeroporto militare di Pleso.

Percorsi circa 3.000 km
A Zagabria sono arrivati tre F-16 Barak (scortati da un MiG 21 bis croato), dello stesso tipo di quelli con i quali la Croazia ha deciso di equipaggiare dal 2020 la sua Aeronautica militare (HRZ-PZO). Domenica prossima i caccia israeliani sfrecceranno sopra la Fortezza di Knin, assieme agli aerei e agli elicotteri dell’HRZ-PZO nell’ambito delle celebrazioni indette in occasione della Giornata della vittoria, del ringraziamento patriottico e dei difensori croati (5 agosto), ossia del 23.esimo anniversario dell’Operazione Tempesta, che nell’estate del 1995 portò alla reintegrazione dei territori occupati.
I piloti israeliani, dopo essere decollati dalla Base di Ramat David, hanno percorso circa 3.000 chilometri senza concedersi soste prima di raggiungere lo spazio aereo croato (gli F-16 hanno un’autonomia di volo di 4.000 chilometri). A porgere il benvenuto ai piloti dell’IAF, oltre al vicepremier Krstičević alla 91° Base dell’HRZ-PZO c’erano il primo ministro Andrej Plenković, l’Ambasciatore israeliano a Zagabria, Zina Kalay Kleitman, il capo di Stato maggiore delle Forze armate croate, Mirko Šundov, il comandante dell’HRZ-PZO, Mato Mikić, l’attaché militare israeliano in Croazia, Harel Taggar, e numerosi altri ufficiali e rappresentanti delle istituzioni.
Il governo croato, si ricorda, nel marzo scorso ha deciso di procedere all’acquisto di uno stormo di caccia multiruolo israeliani di seconda mano (gli F-16C/D Block 30 sono stati prodotti dal 1986 al 1989), ma costantemente aggiornati e conformi agli standard NATO. I 12 caccia supersonici multiruolo di produzione USA saranno pagati circa 2,9 miliardi di kune. La somma sarà versata a rate, nell’arco di 10 anni. I primi due caccia supersonici dovrebbero arrivare in Croazia nel 2020 e gli ultimi entro la fine del 2022. Questo ha portato a una nuova stagione nei rapporti tra i due Paesi, foriera di ulteriori forme di collaborazione in tutti i settori.

«Manca la cultura della pace»
Nonostante siano passati 23 anni dalla fine del conflitto, le ferite della guerra però faticano ancora a rimarginarsi. Alla vigilia dei festeggiamenti a Knin, il Consiglio nazionale serbo (SNV), presieduto da Milorad Pupovac, ha avvertito che la cultura della pace e del dialogo non ha ancora messo le radici in Croazia. Nel Paese, secondo l’SNV, non esiste ancora la consapevolezza che le perdite demografiche sono dovute in buona parte all’esodo della popolazione serba. Il Consiglio nazionale serbo, inoltre, stigmatizza le recenti campagne referendarie indirizzate contro le minoranze, che non favoriscono di certo la creazione di un clima di tolleranza.

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