Furio Radin: «L’Istria mastice fra gli Stati»

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Furio Radin: «L’Istria mastice fra gli Stati»

“Mi sento italiano e questa è la ragione per la quale ho voluto fortemente partecipare all’incontro tra le delegazioni dell’Assemblea istriana e del Consiglio regionale dell’FVG. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Sabor e deputato della CNI al Parlamento di Zagabria, Furio Radin, a Pisino a margine dell’incontro fra le delegazioni dell’FVG e della Regione istriana. I colloqui che il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ha avuto lunedì scorso a Fiume e Pisino nella sede dell’Unione Italiana, della Regione litoraneo-montana e appunto in quella della Regione istriana sono stati molto cordiali e costruttivi e hanno lasciato tutti soddisfatti.
“Ho sempre pensato all’Istria come a un mastice tra l’Italia, la Croazia e la Slovenia. So che le motivazioni per i buoni rapporti sono molte anche perché poi, da questo rapporto con l’Istria e la Croazia si passa ai rapporti con l’Europa centrale e soprattutto con i Balcani occidentali. Un grande bacino di investimenti. Trieste, Udine e l’FVG devono avere in quest’ottica un ruolo centrale assieme all’Istria. Unendo le nostre forze saremo ancora più centrali”, ha affermato ancora Radin a Pisino. “Nell’FVG sono presenti le minoranze linguistiche croata e slovena. A sua volta in Istria e nella Regione litoraneo-montana è presente quella che dal punto di vista istituzionale è definita la minoranza nazionale italiana, ma che noi preferiamo indicare come la componente italiana del territorio. Tre Comunità che sono qui per dare un significato più grande, migliore e più immediato ai rapporti che non possono che essere ottimi tra queste aree”, ha affermato l’On. Radin, sottolineando di essere il primo a ringraziare il Friuli Venezia Giulia per l’aiuto che fornisce alla CNI. “In quest’ottica esistono dei problemi, ma i problemi sono fatti per essere superati, soprattutto se sono di natura burocratica”, ha puntualizzato Radin.
Ha ricordato che i rapporti tra il Friuli Venezia Giulia e l’Istria hanno radici storiche. “Risalgono a prima della creazione della Regione autonoma dell’FVG. Anche noi siamo stati Venezia Giulia. La Via Giulia passa anche di qua. Abbiamo curato nel tempo questi rapporti che poi sono diventati molto concreti dal punto di vista istituzionale”, ha notato Radin. “Sono molto soddisfatto di questa visita. Essa sta a significare che tra la Regione istriana e la Regione litoraneo-montana da una parte e l’FVG dall’altra esistono dei rapporti che vanno incentivati. Relazioni che vanno sviluppate soprattutto per quello che riguarda il benessere delle persone”, ha detto Radin. “Quando parlo di benessere – ha spiegato – intendo i rapporti quotidiani. Ci sono tanti istriani che lavorano nell’FVG e ciò significa che persistono anche dei rapporti connessi alla sfera della sanità. A Pola sta sorgendo un ospedale che aspira a essere all’avanguardia. A sua volta l’FVG vanta nel campo ospedaliero diversi centri d’eccellenza. Il rapporto che può portare a più salute da entrambe le parti è sicuramente una cosa che ripaga dando enormi gratificazioni. Ma anche se non fosse così va bene ugualmente, perché la salute è un valore di per sé”.

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