Frane Lučić e Miroslav Maškarin, trionfa la giustizia

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Frane Lučić e Miroslav Maškarin, trionfa la giustizia

Frane Lučić 12 anni, Miroslav Maškarin 13 anni. Sono durate per tutto questo tempo le battaglie dei due giovani, le cui tragedie hanno scosso l’opinione pubblica croata.

Cinque milioni di kune di risarcimento e un vitalizio di 6.000 kune per Frane Lučić, l’unico Vigile del fuoco sopravvissuto alla tragedia delle Incoronate del 2007. Il governo, infatti, ha espresso parere favorevole in merito al rapporto della Procura di Stato che ha proposto di patteggiare e versare all’ex pompiere le somme suddette.

Frane Lučić, dunque, ha finalmente ottenuto giustizia dopo quasi 12 anni da quel 30 agosto 2007, quando  un gruppo di 13 Vigili del fuoco stazionati a Tisno, vicino a Sebenico, furono trasportati in elicottero per domare un incendio su un’isola disabitata nell’arcipelago delle Incoronate. Dino Klarić, Ivan Marinović, Ivica Crvelin, Marko Stančić, Gabrijel Skočić, Hrvoje Strikoman, Tomislav Crvelin, Ante Crvelin, Josip Lučić, Karlo Ševerdija, Marinko Knežević e Ante Juričev Mikulin non sono mai tornati a casa. Un gruppo di esperti che ha guidato un’inchiesta sull’accaduto lunga ben 8 mesi, stabilì che i Vigili del fuoco rimasero vittime di una miscela gassosa accumulatasi nella stretta gola nella quale i pompieri si erano riparati dall’incendio che li aveva circondati. Il gas prese fuoco e i Vigili inspirarono una miscela che bruciava a 1.200 gradi celsius. L’unico sopravvissuto portava l’elmetto antincendio con la visiera calata che gli salvò la vita, anche se è rimasto sfigurato dalle fiamme. Frane Lučić aveva già vinto parzialmente la causa contro lo Stato e la Città di Sebenico lo scorso febbraio, ma la Procura di Stato aveva sporto ricorso per alcune violazioni procedurali. Oggi l’unico superstite della tragedia delle Incoronate è invalido al 90 per cento.

È servito un anno in più, invece, a Miroslav Maškarin, per vedersi riconoscere finalmente un risarcimento di due milioni di kune. Nel luglio del 2006, l’allora 21.enne di Kampor, sull’isola di Arbe, in seguito a un errore medico durante un’appendicectomia, si è visto amputare la gamba sinistra. Il Tribunale comunale di Fiume ha condannato la Repubblica di Croazia e il Centro clinico ospedaliero di Fiume a versare a Maškarin l’importo di cui sopra. Ora spetta al Tribunale regionale confermare o rigettare questa sentenza. “Questa lunghissima agonia sta per finire”, è stato il commento di Maškarin dopo la lettura della sentenza.

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