Devono emergere le potenzialità di Fiume

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Devono emergere le potenzialità di Fiume

“Con la conoscenza noi navigheremo il mondo”. È questo lo slogan scelto dalla Facoltà di Marineria di Fiume (PFRI) per celebrare il 70° anniversario della sua fondazione. La scelta non stupisce. Il sapere e le competenze acquisite dai marittimi croati negli istituiti nautici del Paese, sia a livello di scuole medie superiori sia universitario, ha consentito loro di guadagnarsi la stima e il rispetto dei colleghi e degli armatori di tutto il mondo. E la Facoltà di Marineria di Fiume, la prima nel suo settore a essere stata istituita nel Paese, rappresenta il fiore all’occhiello di questa rete formativa virtuosa.
A rendere omaggio al PFRI, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, sono giunti numerosi esponenti di spicco della comunità accademica internazionale e dell’industria navale e logistica mondiale. In occasione della cerimonia solenne di ieri, il Teatro nazionale croato Ivan de Zajc era gremito in ogni ordine di posti. L’ospite d’onore dell’evento è stato il Presidente della Repubblica di Croazia, Kolinda Grabar-Kitarović, giunta nel capoluogo quarnerino assieme al consorte Jakov Kitarović. Il marito del Capo dello Stato, si ricorda, in passato ha frequentato e poi insegnato al PFRI. Ma l’elenco degli ospiti di riguardo era lunghissimo. C’erano, ad esempio, il ministro del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura, Oleg Butković, (ex studente del PFRI e patrocinatore delle celebrazioni), il professore giapponese Takeshi Nakazava, direttore esecutivo dell’associazione mondiale delle Facoltà di marineria (IAMU), autorità ecclesiastiche, militari e del settore civile.
A porgere il benvenuto è stato il preside dell’istituto, il professore Alen Jugović, che ha ripercorso le tappe salienti della storia del PFRI e illustrato i progetti tesi a proiettare la Facoltà verso il futuro, beneficiando dei fondi europei e ampliando l’offerta formativa. Ha sottolineato i successi ottenuti dagli ex studenti che oggi solcano i sette mari al comando di alcune tra le navi più sofisticate, grandi e costose al mondo o che si trovano al timone di multinazionali o istituzioni nazionali. Jugović ha parlato anche dell’impegno profuso dai docenti dell’istituto al fine di acquisire costantemente nuove conoscenze da trasmettere poi ai loro studenti. Ha sottolineato che il PFRI non ha sfornato soltanto marittimi o manager del settore dei trasporti e della logistica. Nelle sue aule si sono formati anche diplomatici, giornalisti, uomini d’affari, imprenditori…
Ai presenti si sono rivolti pure il Presidente della Repubblica di Croazia, Kolinda Grabar-Kitarović, la rettrice dell’Università di Fiume, Snježana Prijić-Samaržija, il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, e il professore Nakazava.
Nel suo discorso Kolinda Grabar-Kitarović ha rilevato che l’anniversario del PFRI coincide con un altro importante evento storico. ‘’Sono trascorsi 950 anni da quando il re Petar Krešimir IV proclamò ‘Mare nostrum Croaticum’ l’Adriatico. Il mare è una delle nostre risorse più preziose. Abbiamo bisogno di istituzioni quali il PFRI che ci aiutino a valorizzarlo e che contribuiscano a farci rimanere fieri delle nostre tradizioni’’, ha dichiarato il Capo dello Stato, sollecitando il governo a far emergere le potenzialità geostrategiche di Fiume e del suo porto. A tale proposito Oleg Butković ha ricordato che 300 anni fa Fiume ottenne lo status di Porto franco. Ha rilevato che il PFRI è un partner importante per lo Stato e che il suo Ministero continuerà ad avvalersi dei suoi servizi e a elargire borse di studio ai suoi studenti. Zlatko Komadina ha affermato che un Paese “non può rivendicare una vocazione marittima se non sviluppa i porti, i cantieri navali e le compagnie di navigazione”. A loro volta Vojko Obersnel e Snježana Prijić-Samaržija hanno ricordato che il PFRI è il membro più vecchio dell’Ateneo fumano e che è stato il fulcro degli studi e dei Dipartimenti di marineria delle Università di Spalato, Zara e Ragusa (Dubrovnik), nonché un elemento importante dell’identità di Fiume, che si considera per antonomasia il “porto delle diversità”.
Al termine della cerimonia solenne gli invitati, i professori e gli studenti della Facoltà hanno preseguito i festeggiamenti negli spazi dell’Exportdrvo. Nella sala concerti ricavata negli ex magazzini portuali in Delta la festa si è protratta fino a sera inoltrata. Chi desidera approfondire la conoscenza sulla storia e sull’offerta formativa del PFRI potrà farlo ammirando la mostra fotografica predisposta in Corso sui pannelli della Città di Fiume. La mostra rimarrà visibile ancora per alcuni giorni.

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