CNI. Verso l’attuazione di progetti strategici

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CNI. Verso l’attuazione di progetti strategici

VERTENEGLIO | Fondi per lavori di ristrutturazione, manutenzioni, ampliamenti, scuole, asili, bar. Queste e altre richieste sono state avanzate ieri sera nella sede del sodalizio di Verteneglio che ha ospitato la terza riunione ordinaria dell’Attivo consultivo dei presidenti delle Comunità degli Italiani. Un ordine del giorno semplice imperniato su un punto centrale, ma – come sottolineato dal presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Marin Corva che ha guidato i lavori – “molto importante”. La riunione ha preso il via con i saluti della presidente del sodalizio locale Ketty Visintin, ai quali è seguita l’informativa da parte del presidente Corva che ha aggiornato i presenti sui fondi da Roma, ovvero sull’aumento delle risorse messe a disposizione della CNI nella Finanziaria approvata a dicembre dal Parlamento italiano e sul raddoppio dell’importo del piano permanente, sull’aumento dei fondi di Zagabria e sulla conferma di quelli di Lubiana, con l’unica incognita legata all’importo e alle modalità di erogazione dei mezzi da parte del Friuli Venezia Giulia. “Sono tutti finanziamenti che ci permetteranno di attuare progetti strategici che negli ultimi 10 anni non siamo riusciti ad attuare”, ha spiegato Corva. Il presidente della Giunta ha poi invitato i presenti a fare proposte e a dare consigli su cosa ritengono sia necessario inserire nel Piano finanziario, ricordando le due priorità che la Giunta esecutiva si è prefissata per il periodo 2019- 2020, riferite al mondo scuola, ovvero l’ampliamento della scuola media superiore di Buie e l’asilo di Fiume. “Due priorità delle quali terremo conto nel preparare il Piano”, ha sottolineato Corva.

Le richiese dei presidenti

La parola è passata poi ai presidenti e ai delegati delle Comunità che hanno presentato le loro richieste. Glauco Bevilacqua (Cittanova) ha chiesto di prevedere i fondi per la scuola di Cittanova; Roberta Ugrin (Rovigno) ha domandato fondi per ristrutturare il terrazzo dell’Estivo che dal mese di giugno fino a settembre-ottobre viene utilizzato per le attività estive della Comunità; Sonja Kalafatović (Abbazia) ha chiesto delucidazioni sil fatto se verranno incluse o meno nel Piano risorse per l’asilo abbaziano. A questo proposito Marin Corva ha ricordato di aver incontrato di recente i rappresentanti della Città e della CI, sottolineando che l’UI “ha il dovere morale nei confronti degli italiani di Abbazia e della municipalità di dare un proprio contributo”. Roberta Stojnić (Torre) ha chiesto fondi per completare lo spazio attualmente chiuso, al livello centrale, dove è previsto il bar della Comunità. Anton Brunetta (Plostine) ha invitato ad accantonare risorse per i lavori di manutenzione della sua Comunità. Moreno Vrancich (Fiume) si soffermato invece su uno dei nodi cruciali della CI del capoluogo quarnerino, ovvero l’asilo, chiedendo in che fase sia il progetto. Antonietta Benčić Petercol (Sissano) ha ricordato che a Sissano manca “l’asilo italiano perché quello che è presente dovrebbe essere bilingue ma non lo è” e “quindi si dovrebbe intervenire”.

Il nodo UPT

Marin Corva ha aggiornato anche i presenti in merito alle vicende che vedono coinvolta l’Università Popolare di Trieste, commissariata il mese scorso, che ha debiti nei confronti della CNI per un importo superiore ai 700mila euro. I vertici dell’Unione Italiana, ossia il presidente Maurizo Tremul, il presidente della Giunta Marin Corva, e il presidente dell’Assemblea Paolo Demarin, di recente hanno incontrato il Commissario Francesca Adelaide Garufi. Il colloquio è stato definito da Corva “altamente positivo e promettente”. Con Francesca Adelaide Garufi sono stati affrontati diversi temi legati all’UPT, ma anche al mondo della CNI, alle sue istituzioni, alle Comunità, scuole, ecc… “Sono fiducioso. Il Commissario è una persona con una lunga esperienza che ha gestito situazioni di emergenza molto particolari e ho fiducia che la questione si risolverà a breve. Da parte nostra c’è la massima disponibilità”, ha dichiarato il presidente della Giunta.

Un’UI da trasformare

Come annunciato da Paolo Demarin, nei prossimi giorni la Presidenza dell’Assemblea invierà a tutte le comunità un invito ad aderire con proposte concrete al processo di trasformazione dell’Unione Italiana, o meglio, “alla creazione di una linea guida di quella che tra qualche anno dovrebbe essere la nostra Unione Italiana”. “Io per esempio la vedo trasformata in un’organizzazione con un organico ridotto, con un numero minore di consiglieri rispetto ad oggi, con un sistema delegatario maggioritario, ecc,.. Quindi parliamo di un concetto globale della nostra associazione”, ha dichiarato Paolo Demarin che ha esortato a “intraprendere una strada verso un cambiamento radicale”. Anche lui come Corva si è detto soddisfatto dell’incontro con il Commissario UPT; però rimane la volontà espressa dall’Assemblea di avere più mezzi a gestione diretta dell’Unione Italiana. Infine, ha annunciato per il prossimo 4 febbraio a Fiume la riunione dell’Assemblea che affronterà il tema del bilinguismo.

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