Case POS. In caso di abuso cessa il prestito agevolato

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Case POS. In caso di abuso cessa il prestito agevolato

ZAGABRIA  Il vicepremier e ministro dell’Edilizia e dell’Assetto territoriale, Predrag Štromar (HNS), ha concesso una lunga intervista all’agenzia di stampa Hina nella quale ha affrontato diversi temi tra i quali anche quello relativo all’edilizia agevolata (POS), annunciando modifiche alla legge nel primo trimestre del prossimo anno per porre fine all’abuso degli alloggi POS e ripristinare la fiducia nell’iniziativa.

1.000 immobili entro il mandato

“Il programma POS va avanti. A breve a Zaravecchia (Biograd na moru) ci sarà la posa della prima pietra per la costruzione di 36 appartamenti POS, mentre stanno procedendo a pieno ritmo i cantieri di Veglia, Punat, Đurđevac e presto ne apriremo di nuovi a Spalato, Solin, Traù, Sebenico, Zara e in molte altre città e comuni. Fino ad ora, 8.000 appartamenti sono stati costruiti secondo il modello POS e l’intenzione è di costruirne altri 1.000 entro la fine del mandato dell’attuale governo”, ha dichiarato Štromar. Il ministro, ricordando che “il programma POS per alcuni cittadini rappresenta l’unica opzione per riuscire a risolvere il problema abitativo”, in particolare “nelle città in cui tali appartamenti sono due volte meno costosi rispetto ai prezzi medi dettati dal mercato”, non ha negato né minimizzato il problema riguardante i casi di malversazione. A tale proposito ha annunciato una dura battaglia da parte del governo.

Controlli più rigidi

“Ci sono stati casi di abuso, alcuni proprietari di immobili POS, principalmente sulla costa, affittano le proprie proprietà come appartamenti turistici”, ha spiegato Štromar confermando che l’Esecutivo ha valutato le possibilità legali e che con le modifiche di legge si andrà a punire chiunque utilizzi l’appartamento per altri scopi differenti da quelli abitativi. “Quando si scoprirà il malaffare, l’Agenzia per il traffico e l’intermediazione immobiliare (APN) informerà immediatamente gli istituti di credito che poi provvederanno a richiedere il saldo immediato del prestito concesso sotto forma agevolata”, ha spiegato. L’APN sarà incaricata di effettuare i controlli nei quali sarà coinvolto anche il ministero del Turismo. “Oggi con i servizi on line e in particolare con i social network, la prassi ha dimostrato che sono i cittadini stessi a denunciare coloro che non rispettano le regole. Siamo convinti che riusciremo a porre fine a questi abusi e continueremo con la formula dell’edilizia agevolata (POS) che fino ad oggi ha dato risultati eccellenti”, ha concluso il ministro.

Best practice a Cittanova

Tra le prime in Croazia ad avviare un controllo capillare sull’edilizia agevolata è stata Cittanova che ha incaricato la propria municipalizzata Neapolis srl di coordinare e monitorare le costruzioni. “Già nel 2013 abbiamo avviato questo progetto che si appoggia al programma POS. Non abbiamo potuto utilizzare il termine POS, trattandosi di una nostra iniziativa approvata dal Consiglio comunale, e lo abbiamo chiamato SUS, ovvero costruzione di alloggi sovvenzionati, ma il principio di implementazione rimane uguale al POS”, ha spiegato nei giorni scorsi il primo cittadino di Cittanova, il connazionale Anteo Milos.

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