Alloggi restituiti entro 5 anni

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Alloggi restituiti entro 5 anni

ZAGABRIA | Il Parlamento di Zagabria ha confermato Boris Vujčić alla carica di governatore della Banca nazionale croata. A favore della sua rielezione si sono espressi 78 deputati, sei hanno votato contro, mentre 19 sono rimasti astenuti. Boris Vujčić pertanto ricoprirà la carica di governatore anche nei prossimi sei anni. La sua sostituta sarà l’economista Sandra Švaljek, ex vicesindaco di Zagabria, vicina al Partito popolare. I vicegovernatori saranno Slavko Tešija, Roman Šubić e Martina Drvar.

Appartamenti da restituire

Il Sabor ha anche approvato le modifiche alla Legge sull’affitto degli appartamenti, che dovrebbero risolvere il problema degli inquilini protetti e permettere ai proprietari di rientrare in possesso dei loro alloggi entro il settembre del 2023. Il percorso parlamentare della normativa è stato tutt’altro che agevole. La maggioranza di governo si è spaccata: il gruppo parlamentare del Partito democratico croato, del Partito social-liberale e dei regionalisti della Slavonia ha ribadito la sua contrarietà alle disposizioni di legge e ha chiesto la terza lettura. Il governo però ha respinto la richiesta. Si è andato pertanto al voto e la proposta è passata per il rotto della cuffia. A favore delle modifiche legislative, degli 81 parlamentari presenti, si sono espressi 72 deputati, otto sono stati i contrari, mentre uno si è astenuto.

Un compromesso arduo

L’opposizione di centrosinistra ha invitato a boicottare la votazione nell’intento di far mancare il numero legale, ma l’iniziativa non ha dato i suoi frutti. Soltanto i parlamentari dell’SDP, del Most e di Barriera Umana sono usciti dall’aula al momento del voto. Decisivo ai fini dell’approvazione della legge è stato il fatto che l’Esecutivo ha accolto l’emendamento proposto dal Partito democratico autonomo serbo, stando al quale, nel caso in cui le autorità locali non fossero in grado di onorare gli obblighi nei confronti degli inquilini protetti, a farsi carico degli stessi sarà l’Agenzia per l’intermediazione immobiliare e gli affari giuridici. Soddisfazione per il varo delle modifiche di legge è stata manifestata dal vicepremier Predrag Štromar, il quale ha dichiarato che dopo vent’anni di rinvii è stata posta la parola fine a un’ingiustizia lunga 70 anni ed è stato ribadito il principio dell’inviolabilità della proprietà privata. Entro cinque anni i proprietari degli appartamenti in cui abitato ora gli inquilini protetti potranno disporre liberamente dei propri beni. Agli attuali affittuari invece è stato concesso un periodo di tempo sufficiente per trovare una sistemazione alternativa, con l’aiuto del governo, ha rilevato ancora il vicepremier e ministro dell’Edilizia, Predrag Štromar.
La soluzione al problema degli appartamenti in cui vivono gli inquilini proretti chiaramente rappresenta un compromesso tra le istanze dei proprietari e quelle degli affittuari. Questi ultimi, profondamente insoddisfatti, hanno dato vita ieri a una manifestazione di protesta dinanzi al Sabor. La battaglia giuridica chiaramente non è destinata a esaurirsi qui e probabilmente sia gli inquilini che i proprietari – che comunque dovranno pazientare ancora perlomeno cinque anni – cercheranno le vie per ricorrere contro le disposizioni varate dal Sabor.
Del resto lo stesso vicepremier Predrag Štromar non ha escluso nuiovi interventi legislativi a favore degli inquilini protetti se le norme varate eiri non si riveleranno sufficienti a tutelarli a dovere.

Istruzione elementare e media

Il Sabor ha anche approvato le modifiche alla Legge sull’educazione e l’istruzione nelle scuole elementari e medie superiori, con le quali si definiscono gli obiettivi e le modalità di emanazione dei documenti legati alla riforma curricolare e si permette l’aumento delle paghe del 30 per cento agli insegnanti che partecipano ai progetti dell’Unione europea che vengono attuati nei vari istituti scolastici.

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