MACCHINE DEL TEMPO Yugo, braccia forti e… calli sulle mani

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MACCHINE DEL TEMPO Yugo, braccia forti e… calli sulle mani
La Yugo 45. Foto: LUCIO VIDOTTO

In giro non se ne vedono tantissime, anche se in un passato non molto lontano ebbero una grande diffusione. Sono le Yugo concepite e costruite negli stabilimenti della Crvena Zastava da dove ne uscirono, tra il 1978 e il 2008, circa 800.000 esemplari. Non fu un successo commerciale anche se, a un certo punto della sua storia, per meriti e motivi tutt’ora ignoti, si presentò nientemeno che sul mercato degli Stati Uniti. Comparve, timidamente, anche in Germania e Polonia.

Alla sua storia americana sono legate gag, barzellette, ruoli in film, cartoni animati e serie TV, quasi sempre in un ruolo di zimbello, un oggetto ridicolo che negli USA veniva venduto a 3.999 dollari. Ebbe il titolo di vettura più economica mai comparsa sul mercato. In quello dell’ex Jugoslavia prese il posto della “Fićo” o Zastava 750, versione jugoslava della Fiat 600. Sul mercato nazionale gli optional e gli accessori, già all’epoca forniti di serie dalle case automobilistiche occidentali, erano un lusso.

Abbiamo trovato una Yugo 45, (c’erano anche la 55, 60 e 65), vicino, molto vicino. Con i paraurti e le portiere con le protezioni in gomma, è una Yugo di quelle destinate all’esportazione. Appartiene alla nostra collega Oretta Bressan: “L’acquistò mio nonno nel 1987, poi la guidò mia madre e quindi io, appena fatta la patente. È la mia prima auto”. Oggi, senza spendere una fortuna, è possibile comprare una macchina usata con qualche comfort in più. “Sicuramente ci sono altre macchine più facili da guidare. A questa sono legata, non soltanto per motivi sentimentali, ma anche per il fatto che è piccola. Riesco a infilarmi ovunque, è comodissima per il lavoro che faccio, per i piccoli spostamenti quando cerco di trovare un posto per parcheggiare. Tra l’altro, è un po’ più alta rispetto ad altre auto, adatta per montare sul marciapiede e per uscire indenne in caso di alluvioni. Quella storica del settembre scorso ha fermato tante macchine, ma non la mia Yugo. Ho attraversato il centro senza problemi, mentre macchine nuove erano bloccate dall’acqua. Inoltre, sono molto utili i paraurti di gomma”, aggiunge Oretta che, grazie allo sport ha delle braccia forti abbastanza per confrontarsi con un inconveniente, con un accessorio di cui la sua Yugo non dispone. “Ho già i calli sulle mani – dice ancora – perché non c’è il servosterzo. Comunque, amo questa macchina. Quando si guasta si può sempre riparare. Ordino i ricambi dalla Serbia oppure ci sono quelli della Fiat”. La meccanica è quella della Fiat, in buona parte compatibile con quella della Uno e i ricambi li possiamo trovare, quasi, anche all’edicola. Allo stesso tempo, la diagnostica, come le riparazioni, possono venire affidate a meccanici di vecchio stampo, senza l’uso del computer.

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