MACCHINE DEL TEMPO 124 spider, così la Fiat divenne sportiva

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MACCHINE DEL TEMPO 124 spider, così la Fiat divenne sportiva
Jakov Marunić con la sua Fiat 124 spider. Foto: JM

Una linea sobria e un design non certo ardito per un’eleganza senza tempo, apprezzata in Italia e oltreoceano, dove il suo fascino ebbe un successo che resistette per vent’anni. La Fiat 124 spider, assieme alla coupé, è una derivazione della berlina che, a sua volta, ebbe una diffusione notevole nei Paesi dell’Est come “Lada”. Nacque nel 1966, figlia del boom economico che portò la casa torinese, dopo avere contribuito alla motorizzazione di massa nel Bel Paese con i modelli più economici, a cercare una nuova nicchia di mercato. Soltanto la francese Peugeot e la Fiat tra le case automobilistiche generaliste affrontarono questo percorso, proponendo delle vetture sportive derivate dalle berline.

Le 124 in versione sportiva vennero prodotte esclusivamente in Italia, fino al 1981 dalla Fiat e quindi da Pininfarina fino al 1985. Ne vennero prodotte poco meno di 200mila. Non se ne incontrano tante e quella nella foto sopra l’abbiamo scovata a Fiume, durante le rassegne di auto d’epoca, ma si fa ammirare anche al di fuori degli appuntamenti istituzionali. Il proprietario Jakov Marunić possiede anche altre due auto d’epoca, ma con l’inizio della bella stagione è il momento migliore per dedicare la nostra attenzione a una cabriolet. La domanda, inevitabile, che poniamo a coloro che dedicano il loro tempo, e non solo quello, a dei veicoli che richiedono cure particolari e, talvolta, un impegno economico notevole, è sempre la stessa. Come nasce la passione? Nel mondo delle auto d’epoca ci sono fondamentalmente due categorie. C’è chi vi riconosce un buon investimento e compra con la prospettiva di guadagnarci in seguito e chi lo fa… per amore. “Le auto mi hanno interessato fin da piccolo. Ero influenzato dalla TV, dai film, da ciò che vedevo sui canali nostrani e sulla RAI. Ho atteso a lungo il giorno in cui mi sarei potuto permettere anch’io un’auto, non una qualunque. Ciò che vedevo in televisione influì anche sui miei gusti. Nel 2007 cominciò la mia avventura con una Mercedes. Torniamo alla 124 spider, costruita nel 1976, che comprai in Slovenia nel 2014. Appena si aprì la porta del box, me ne innamorai”, racconta Jakov, che la sua cabriolet la porta a spasso volentieri. “Dà nell’occhio, devo ammetterlo. Non è raro che mi chiedano di farsi una foto accanto alla macchina”, aggiunge Jakov Marunić, che può permettersela anche per il fatto di saperci fare quando si parla di meccanica: “Cerco di fare da solo tutto ciò che posso, dalla manutenzione alle piccole riparazioni, ma delle volte non c’è altra via d’uscita che rivolgersi al meccanico professionista. Se dovessi portarla dal meccanico tutte le volte che c’è bisogno di qualcosa, non credo che riuscirei a sostenere le spese. Comunque, devo dire che ho il sostegno e la comprensione da parte della famiglia. A piacermi non sono soltanto le auto vecchie, ma anche altri oggetti che acquisto nei mercatini e che colleziono in casa, dopo averli puliti e rimessi a nuovo. Ho delle vetrinette in cui tutto viene esposto in modo preciso e sistematico. Ci sono anche dei modellini d’auto, ovviamente. Ho cercato di procurarmi tutti i modelli delle auto che ho avuto finora”.

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