Berlusconi, Anvgd: «Un amico degli esuli giuliano-dalmati»

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Berlusconi, Anvgd: «Un amico degli esuli giuliano-dalmati»

Anche l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia “esprime il proprio cordoglio” per la scomparsa di Silvio Berlusconi, “statista e uomo politico che ebbe sempre a cuore le istanze degli esuli istriani, fiumani e dalmati. “Già ai tempi del suo primo governo – si legge in una nota dell’Anvgd -, in occasione delle trattative per l’adesione all’Unione europea della Slovenia, fu posto il veto italiano al fine di riaprire con Lubiana, in quanto Stato successore della Jugoslavia per competenza territoriale, i termini del Trattato di Osimo, con particolare riferimento ai beni abbandonati nella Zona B del mai costituito Territorio Libero di Trieste”.
“Ma è durante il governo Berlusconi Bis che giunge a compimento una pagina di storia politica importantissima per il nostro ambiente – continua il comunicato -: l’istituzione del Giorno del Ricordo con la Legge 92 del 30 marzo 2004. Onore al merito alla sua maggioranza parlamentare, ma importante era stata anche la maturazione della sinistra democratica italiana in merito alla storia del confine orientale italiano, affinché tale legge fosse approvata in maniera bipartisan, come in effetti avvenne eccezion fatta per alcuni epigoni del comunismo titino”.
“Durante i suoi governi abbiamo riscontrato sempre molta attenzione nei nostri confronti e i suoi ministri si sono adoperati per ampliare la conoscenza delle nostre tragiche vicende nelle scuole, ovvero è stato fornito un impulso alla televisione pubblica affinchè ci fosse maggiore attenzione per la storia delle foibe e dell’esodo, con approfondimenti, documentari e fiction”, conclude la nota dell’Anvgd, firmata dal presidente Renzo Codarin.

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