«Serve un ricambio generazionale, non una rivoluzione»

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«Serve un ricambio generazionale, non una rivoluzione»

Prosegue senza sosta il tour elettorale di Maurizio Tremul e Marin Corva in vista delle elezioni del prossimo 8 luglio, e che vede il primo correre per l’incarico di presidente dell’Unione Italiana e il secondo per la presidenza della Giunta esecutiva dell’UI. Dopo aver fatto tappa in diverse CI della Regione litoraneo-montana e di quella istriana, ieri pomeriggio sono “sbarcati” nella Comunità di Veglia dove sono stati accolti da una decina di connazionali ai quali hanno illustrato il loro programma, strutturato in undici punti. Coinvolgere i giovani includendoli nella vita e nelle attività della CNI, la promozione della lingua e della cultura italiana, valorizzare il contributo degli attivisti e dei presidenti delle diverse Comunità, una più stretta collaborazione con gli esuli e più in generale con lo Stato italiano: queste le princiapli linee guida della loro lista “Uniti per l’Unione”.

“È necessario un ricambio generazionale, non una rivoluzione – puntualizza Corva –, per dare continuità a ciò che è stato fatto finora. C’è tanto lavoro davanti a noi. Non abbiamo la bacchetta magica e non riusciremo ad attuare quello che abbiamo in mente dall’oggi al domani, ma abbiamo le conoscenze e le competenze per portare avanti le nostre idee e lavorare su base quotidiana per il bene di tutta la nostra minoranza”.

Se Corva nella sua corsa alla presidenza della GE se la dovrà vedere con Sandro Damiani, viceversa, la vittoria di Tremul è scontata anche se, come ha ammesso “avrei preferito avere un controcandidato per un confronto aperto, anche a costo di perdere. Mi auguro ci sia una buona affluenza alle urne perché votare è un diritto e un dovere”, ha concluso.

Di seguito i due candidati si sono recati a Cherso e Lussinpiccolo dove hanno incontrato i connazionali delle due Comunità isolane.

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