ROBE DE MATTEONI Istra 1961, si pensa già alla prossima stagione…

0
ROBE DE MATTEONI Istra 1961, si pensa già alla prossima stagione…
Saša Bjelanović. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Ancora una volta Gonzalo Garcia ci ha smentiti. L’Istra 1961 ha fatto una buonissima impressione a Spalato, portando a casa un prezioso pareggio. Per come sono andate le cose al Poljud, resta un piccolo rammarico per non aver strappato tutti e tre i punti. Ma oggettivamente sarebbe stato un risultato bugiardo per l’Hajduk, che ha giocato tutto il secondo tempo in 10 contro 11. Fino all’espulsione per somma di ammonizioni di Marešić i polesi erano ben messi in campo. Poi improvvisamente hanno smesso di giocare. O per meglio dire sono stati i padroni di casa a imporsi con agressività e intensità.
La scorsa settimana ero dell’opinione che l’Istra fosse in un calo di forma. Date le assenze di Erceg, Matheus, Majstorović e Boultam mi pareva impossibile piazzare il colpaccio nel cortile dell’Hajduk. Ma, si sa, il calcio è unico nel riservare sorprese dove meno te lo aspetti.
Domenica Varaždin e Istra si giocano forse la posta più importante in chiave Europa. I locali hanno 38 punti, gli stessi di Osijek e Rijeka, uno in più dello Slaven Belupo e due proprio sull’Istra. In caso di successo il Varaždin diventerebbe una tra le più serie pretendenti al terzo posto e al biglietto per i preliminari di Conference League. La lotta rimarrebbe ancora apertissima se a prendersi i tre punti dovesse essere l’Istra, mentre invece un pareggio andrebbe a favorire la concorrenza. E per i ragazzi di Garcia sarebbe la probabile fine dei sogni di gloria. Con un Rijeka in gran forma e condizione, l’Osijek che resiste al terzo posto sebbene non vinca da una vita e con la coppia Varaždin-Slaven meglio messa in classifica, l’Istra si ritrova praticamente un’outsider.
Nel frattempo però la dirigenza polese è già concentrata sulla preparazione estiva. Il direttore sportivo Saša Bjelanović, che gode della piena fiducia da parte della proprietà basca, ha già costruito il 75% della rosa per la prossima stagione. Una cosa mai vista a Pola, che di norma fino alla fine del mercato estivo non sapeva nemmeno il 50% dei giocatori che avrebbero fatto parte della rosa. Per i tifosi sarà importante soprattutto sapere che la maggior parte dei giocatori chiave di questa stagione, la migliore della squadra in assoluto, sarà protagonista anche del prossimo campionato. Tutti loro (Majkić, Hujber, Petrusenko, Kadušić, Lisica, Rovis, Bakrar, Mlinar, Blagojević, Vuk, Majstorović, Duvnjak, Matheus, Iovu, Bradarić…) hanno un contratto fino a giugno 2024. In più Bjelanović ha rinnovato l’accordo pure con Erceg (fino al 2025) e Galilea, annunciando inoltre il riscatto di Caseres. Per quanto riguarda i prestiti di Marešić (Reims) e Boultam (Salernitana), spetterà a Garcia il compito di decidere se riscatarli o meno, mentre su Mahmoud la decisione spetta invece al Deportivo Alaves. Sul fronte cessioni, l’unica certezza è che non verrà prolungata la collaborazione con Marin, in scadenza a giugno.
I primi giorni di questa settimana Bjelanović li ha trascorsi all’estero. Non ha voluto svelarmi dove, però ha confermato che è in trattativa con un paio di giocatori per portali al Drosina. Per la nuova stagione Garcia vuole giustamente dei rinforzi. Le priorità sono un terzino e un’ala sulla corsia di sinistra, un laterale veloce sulla fascia opposta, un centrocampista box to box e un centrale difensivo d’esperienza. Poi bisognerà anche capire se qualcuno dei calciatori sotto contratto andrà via (ci sono richieste per Majkić, Bakrar, Petrusenko, Caseres…) e in questo caso sarà necessario trovare delle valide alternative. Conoscendo un po’ il modus operandi di Bjelanović, lo vedo molto ottimista. La proprietà basca ha capito che a Pola si può fare un bel salto di qualità e di conseguenza essere più protagonisti sul mercato. I destini di Beljo (in Bundesliga) e Perković (ceduto alla Dinamo per 2 milioni di euro), uniti ai risultati di quest’anno, hanno finalmente aperto gli occhi a Josean Querejeta, il quale la scorsa settimana ha anche dato il via libera per l’investimento nel centro sportivo di Valle.
Ora però si attende la conferma più importante. Garcia fa gola a molti club, in Croazia e all’estero. Il tecnico uruguaiano si è affezionato all’Istra, a cui è legato fino a giugno 2024. Tutto dipenderà dal peso delle offerte. Se tra esse ce ne dovesse essere una interessante sia economicamente che come progetto, allora Garcia potrebbe andarsene. In caso contrario rimarrà al Drosina.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display