ETICA E SOCIETÀ Prezzi dei gelati e giustizia sociale

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ETICA E SOCIETÀ Prezzi dei gelati e giustizia sociale
Photo: Dusko Jaramaz/PIXSELL

Potrebbe sembrare uno scherzo, ma direi che è la realtà. Forse ne ho una percezione distorta o parziale, ma mi sembra che ci sia un gran parlare dei prezzi dei gelati in Croazia. Ora, il gelato è una cosa preziosa, soprattutto d’estate. È un piacere per molti, una gioia insostituibile per altri, come i bambini. Una delle immagini più malinconiche che possiamo immaginare è quella di un genitore che non ha la possibilità di acquistare un gelato per la propria bambina o il proprio bambino mentre lo mangiano gli altri. Non voglio, pertanto, sminuire l’importanza del gelato. Più che altro mi sorprende la veemenza con la quale se ne scrive sui social e l’impegno con il quale se ne parla nei media più tradizionali. Ma anche nelle conversazioni private. Una delle prime cose che mi sono state chieste dal mio rientro da Firenze, dove ho soggiornato la settimana scorsa, è quanto costa il gelato nella città toscana.
In realtà, il tema è serio e importante se posto in un contesto più ampio. Parlo del diritto di ogni persona e, viste le caratteristiche usuali della socialità umana, di ogni famiglia di disporre dei contenuti per una vita dignitosa. Ne parlano studiosi di economia, filosofia e varie scienze sociali e politiche. C’è un dissenso diffuso su che cosa costituisca una vita dignitosa, ma sono in molti a pensare che un suo elemento importante sia costituito dalla capacità effettiva di concedersi dei piaceri come il gelato o organizzare in modo bello il tempo libero. In questo contesto, si può parlare del diritto di poter trascorrere delle vacanze gratificanti nel periodo quando non si lavora.
A questo punto, incontriamo un altro tema molto discusso, anche con rancore, cioè il costo in Croazia del soggiorno in alberghi o sistemazioni private durante le vacanze. Anche con uno sguardo molto rapido sui prezzi penso si possa comprendere che c’è un problema accentuato per numerose persone e famiglie nell’insieme. Ma qual è il significato del problema? Si tratta di una questione di giustizia sociale, cioè di un torto che, in qualche modo, deve essere riparato dallo Stato? Si tratta di un’immoralità di chi vende i gelati o affitta appartamenti? Si tratta di una questione che deve essere regolata esclusivamente dai mercati?
In un certo senso, non si può negare che le regole di mercato abbiano un ruolo importante. Se i prezzi, ad esempio, in Croazia sono alti, si deve cercare di andare in vacanza altrove, sperando di creare una pressione per abbassare i prezzi in Croazia. Le persone devono scegliere anche considerando ciò che è più conveniente influendo, così, sulla diminuzione dei prezzi più alti. Questa richiesta è giustificata, peraltro, perché, anche per coloro che sostengono che esiste un diritto alla vacanza, è improbabile affermare che ciascuno abbia il diritto di andarci proprio nel posto in cima alle preferenze.
Ma non siamo arrivati alla questione essenziale. Esistono prezzi che sono comunque troppo elevati per il potere d’acquisto di molte persone e non parliamo di gelato o vacanze, ma della vita ridotta all’essenziale. Qui arriviamo a un tema fondamentale. Le differenze sociali che sono crescenti e che consentono una vita lussuosa ad alcuni, una vita dignitosa ad altri e riducono la vita di molti altri alla sopravvivenza nelle ristrettezze. Questa è una questione di base che riguarda la giustizia sociale. Qui lo Stato può avere alcuni meccanismi di correzione. Quello più ovvio è rappresentato dalla tassazione. Una delle conseguenze della tassazione può essere rappresentata dall’offerta di sostegni, ad esempio, nella forma di sussidi che consentono l’accessibilità di una buona istruzione per tutti, oppure la possibilità di concedersi una vacanza nel periodo di riposo. Un’altra misura, ad esempio, può essere rappresentata da interventi sul sistema degli stipendi per garantire un minimo dignitoso, oppure, in modo indiretto, rafforzando il potere contrattuale dei sindacati.
Sono temi molto più complessi rispetto a quanto possano raffigurare poche righe. E anche rispetto ai paragoni tra i prezzi dei gelati o quelli degli appartamenti. Ma sono queste le questioni dove dobbiamo esigere chiarezza e impegno per l’equità da parte dei rappresentanti politici e favorire quelli che li esibiscono. Con la rabbia espressa via social per i prezzi dei gelati si ottiene poco.

*Professore ordinario di Filosofia Politica

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