Versi sparsi sul pozzo di Visinada

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Versi sparsi sul pozzo di Visinada

VISINADA | Si è conclusa nel fine settimana, la 25ª edizione di “Verši na šterni” (“Versi sul pozzo”), un prezioso lascito dei poeti regionali che compongono nei diversi idiomi ciacavi. Si tratta di un evento inizialmente riservato ai poeti istriani che compongono in dialetto ciacavo, e diventato col passare degli anni un appuntamento tradizionale e un’occasione di incontro con la poesia in grado di superare i confini della penisola istriana. Quest’anno vi hanno partecipato ben 93 autori con 255 poesie, di cui sono state poi selezionate in tutto 68 di complessivi 65 autori. A scegliere i migliori versi in concorso, bandito ogni anno dalla Biblioteca civica di Parenzo, sono state prestigiose personalità del mondo culturale nazionale. 

Sensualità fine

In quest’edizione è spettato a Ljerka Car Matutinović – poetessa, scrittrice, narratrice e traduttrice, membro dell’Associazione dei Letterati croati e del PEN, laureata in Lingua e letteratura croata e italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Zagabria – valutare le opere e firmare la prefazione del volume. Car Matutinović è stata lettrice di lingua croata alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze e ha curato in veste di redattrice le trasmissioni di lingua e letteratura croata e italiana presso la Radio croata di Zagabria. Dal 1961 scrive saggi, poesie e racconti brevi, e pubblica pure critiche in campo letterario. Testimonia l’autonomia di una poesia ispirata a una sensualità fine, che trova un’espressione moderna, mantenendo però allo stesso tempo un nesso con la tradizione croata. Dai suoi versi si sprigiona una contagiosa vitalità, che nega e allontana ogni passività e senso di morte, qualità che caratterizzano anche le sue poesie in dialetto ciacavo. Tradotta nel mondo in una decina di lingue, Ljerka Car Matutinović ha pubblicato una ventina di libri di poesie, alcuni volumi di racconti, romanzi e raccolte di saggi.

Nuove espressioni poetiche

È stato il primo cittadino di Visinada, Marko Ferenac, a fare gli onori di casa, sottolineando che la cittadina è orgogliosa di ospitare quest’evento, che ogni anno assiste a nuove espressioni poetiche di altrettanti nuovi autori. La parola è passata quindi a Ines Zović, direttrice della Biblioteca civica di Parenzo, ente organizzatore della manifestazione ed editore della raccolta omonima di poesie: “Quest’incontro nato nel 1994 con l’intento di salvaguardare il dialetto ciacavo, ha visto la partecipazione di 2.016 autori e la pubblicazione di 1.400 poesie. Tutto è iniziato in un caldo pomeriggio di maggio del 1994, quando si è tenuto il primo incontro di poeti in dialetto ciacavo intitolato Histrijada, ideato da Drago Orlić, all’epoca direttore dell’UPA di Parenzo, occasione in cui 22 poeti hanno dato vita alla prima uscita del volume “Verši na šterni” (Versi sul pozzo), edito da Drago Orlić, con prefazione di Tomislav Milohanić e recensioni di Miroslav Sinčić e Goran Filip. I disegni contenuti nel libro sono opera di Bojana Šumonj, mentre le foto sono a firma di Renco Kosinožić. La soluzione grafica di allora, ad opera di Enriko Vežnaver Vidović, è stata rielaborata quest’anno per le necessità del 25º anniversario. Il volume è stato arricchito da una copertina originale con una composizione che simboleggia il periodo trascorso dalla prima edizione a quella odierna”, ha spiegato Zović, ringraziando tutti i collaboratori che in questi anni hanno reso l’incontro così speciale e importante, un evento che vede l’adesione di numerosi poeti e la cui importanza è stata riconosciuta anche dall’Assessorato alla cultura della Regione istriana e dal ministero della Cultura croato, che lo sostengono finanziariamente. 
Vladimir Torbica, capodipartimento regionale alla cultura, ha voluto lodare l’impegno e l’entusiasmo di tutti coloro i quali hanno salvaguardato quest’evento contribuendo di anno in anno al suo sviluppo. Tra il numeroso pubblico, pure Neda Šainčić Pilato, presidente del Consiglio comunale nonché presidente della CI di Visinada, e lo storico d’arte, Marino Baldini.
Il programma è stato arricchito dall’esibizione della banda d’ottoni diretta da Alen Bernobić, della Comunità degli Italiani locale, degli alunni della IV classe della SE “Jože Šuran” di Visignano, sezione periferica di Visinada, che sotto la guida della maestra Tina Pajdaš hanno proposto una versione particolare del ballo balun, sottolineando l’inesauribile fonte del patrimonio culturale istriano e da un altro gruppo di scolari guidato dalla maestra Ana Pahović, che con le loro danze, poesie e canti, hanno riportato i presenti indietro nel tempo. Per l’occasione è stata pure allestita una mostra negli ambienti della neo ristrutturata Casa Maraston. L’esposizione comprende lavori di decoupage e tecniche decorative, realizzati dalle connazionali del sodalizio visinadese, sotto la guida dell’artista Ester Diklić. 

Manifestazione ampliata

Siccome ogni anno partecipano al concorso poeti provenienti anche dalle regioni vicine, nel 2007 la Biblioteca civica di Parenzo, in accordo con il comitato “Verši na šterni”, composto da Milan Rakovac, Milorad Stojević e Drago Orlić, ha deciso di allargare la manifestazione a tutto il territorio nazionale. Motivo per il quale sono iniziati a pervenire lavori non soltanto dalla Regione istriana, bensì anche da Spalato, da Zara e Comisa, e addirittura dalle lontane Svezia, America e Australia.

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