Nella Sala maggiore della Comunità degli Italiani di Rovigno è stata inaugurata la prima mostra personale della giovane connazionale Lucia Ugrin, dal titolo curioso “(A)MARE Sant’Eufemia Reloaded: Illustrazioni in evoluzione tra Tradizione e Innovazione”, organizzata e proposta dal sodalizio nell’ambito del particolarmente ricco programma di quest’anno, in occasione della Giornata della Città e di Sant’Eufemia e in previsione del 65.esimo raduno della Famìa Ruvignisa, che si svolgerà da oggi al 20 settembre.

Scorci della città natia
I numerosissimi avventori appassionati d’arte hanno avuto modo di tuffarsi nel mondo fantastico dell’artista le cui “illustrazioni in evoluzione tra tradizione e innovazione” raffigurano scorci della città natia, Rovigno, fonte inesauribile d’ispirazione per i suoi originali lavori artistici dai colori sgargianti che raffigurano e mettono in primo piano la giovane figura femminile della martire Sant’Eufemia, spesso circondata da creature fantastiche del mondo marino, quale simbolo citadino.
A moderare il vernissage è stato il vicepresidente del sodalizio, Matteo Tromba, il quale, dopo aver percorso il curriculum artistico di Lucia Ugrin, laureata nel corso quinquennale di Design grafico e comunicazioni visive all’Accademia di Arti applicate di Fiume, le ha posto alcune domande attraverso le quali l’artista rovignese ha spiegato nel dettaglio il come e il perchè nascono le sue illustrazioni.

Un lavoro avviato nel 2017
“Questa mostra è la punta di diamante di un lavoro avviato nel 2017, quando mi venne l’idea di mettere in primo piano la giovane figura femminile della martire Sant’Eufemia, quale simbolo della nostra Città”, ha raccontato Lucia Ugrin.
Ogni illustrazione rappresenta un’interpretazione unica dell’artista, che raffigura e cattura vedute, scorci, figure fantastiche del mondo marino, come pure personaggi della tradizione locale.
A congratularsi con Lucia Ugrin è stato pure il vicesindaco in quota CNI David Modrušan, il quale ha espresso la sua ammirazione nei confronti del talento dell’artista trentenne, spronandola a continuare il suo percorso artistico e contibuire attivamente nella creazione di un futuro ricco di contenuti e creatività della Città di Rovigno.

Collaborazioni creative
Lucia Ugrin collabora da anni con il locale sodalizio nell’ambito del Festival dell’istrioto, illustrando giochi e coloring book per bambini utili nell’apprendimento del dialetto. Ha illustrato manuali per l’insegnamento della lingua italiana per stranieri utilizzati in scuole private nella Regione del Veneto, progetta e crea logo, visual & brand identity personalizzati comunicando con il mondo esterno attraverso una propria idea creativa, componendo elementi e spunti lontani tra loro in modo visivamente equilibrato, originale e adeguato all’obiettivo. Collabora con numerosi creativi e artisti della Regione, ma anche oltreconfine, illustrando scenografie, libri e giochi educativi per adulti e per ragazzi. Ha partecipato a mostre collettive giovanili in Croazia promosse nell’ambito del percorso accademico, esponendo i suoi lavori a Pola, Laurana e Zagabria. Ha puntualmente partecipato a numerose edizioni passate della “Grisia” rovignese, mettendo in mostra i suoi autentici lavori artistici che spesso raffigurano la città natale circondata dal mare e da figure mitologiche stilizzate che ricordano l’ukiyoe, cioè le stampe artistiche giapponesi del “mondo fluttuante” che rappresenta un mondo a parte, fatto di bellezza, effimero, vivo, che si distacca da quel mondo legato alla religione e alla sottrazione della sofferenza del ciclo delle rinascite. Ereditando la passione per il cucito dalla bisnonna paterna Lucia, nel tempo libero realizza a mano bambole di pezza, uniche e irripetibili.
La mostra rimarrà aperta fino al 25 ottobre.