Un successo i concerti di Capodanno

Al Teatro Nazionale Croato di Spalato si sono tenuti due tradizionali appuntamenti di fine anno. Soliste Martina Filjak e Nela Šarić

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Un successo i concerti di Capodanno
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Un folto pubblico ha preso parte ai due concerti di Capodanno proposti nel Teatro Nazionale Croato di Spalato che, oltre ai tradizionali valzer viennesi, alle polke francesi e ungheresi, ha portato in scena anche due prestigiosi ospiti: la pianista Martina Filjak e il soprano Nela Šarić. L’Orchestra del TNC è stata diretta dal Mº Ivo Lipanović.
La rinomata pianista zagabrese ha eseguito la celeberrima “Rhapsody in Blue” di George Gershwin. La composizione fu scritta a cavallo tra il 1923 e il 1924 su richiesta di Paul Whiteman. Il compositore la eseguì al pianoforte all’età di 25 anni, il 12 febbraio del 1924 all’Aeolian Hall di New York in un concerto intitolato “An experiment in modern music”. Gershwin apportò negli anni a seguire alcune modifiche alla partitura. Orchestrata dal compositore Ferde Grofé, all’inizio fu concepita solo per l’esecuzione di due pianoforti, fu poi orchestrata per pianoforte e big band, ma dopo un anno fu riscritta per pianoforte ed orchestra. Fu composta in un unico movimento con cinque temi. Il primo tema, quello principale, è introdotto dal glissando del clarinetto e sviluppato e rielaborato nella melodia, nel ritmo e nell’armonia dal pianoforte. Il compositore dichiarò a suo tempo che trovò l’ispirazione per la rapsodia mentre viaggiava su un treno.
Applausi a scena aperta per Martina Filjak, che con la sua performance ha introdotto gli spettatori nel caledoiscopio di vari stili musicali e del mondo metropolitano di Gershwin. Nella seconda parte del concerto si è esibito il giovane soprano Nela Šarić, che ha interpretato il valzer “Voci di primavera” op.410 di Johann Strauss figlio accompagnata dall’Orchestra, al quale ha fatto seguito un famoso brano tratto dall’operetta “La vedova allegra” di Franz Lehár. La cantante è stata omaggiata da lunghi applausi per l’interpretazione di “Daleko me biser mora”, tratto dall’operetta “Mala Floramye” di Ivo Tijardović.
Prima dell’esecuzione dei bis e del gran finale della serata, sul palcoscenico è salito il sovrintendente del TNC di Spalato, Vicko Bilandžić, che ha ringraziato il Mº Ivo Lipanović, il quale sta per ritirarsi in pensione, per tutte le attività proposte negli anni a Spalato, avendo dato un notevole contributo artistico al TNC spalatino. Infine, Bilandžić ha omaggiato Lipanović con un regalo.
Applausi generosi per tutti i musicisti e un augurio corale di buon anno, dopodiché ha fatto seguito l’ineludibile Marcia di Radetzky op.228 di Johann Strauss padre, tra palloncini e coriandoli.

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