Festival della Tolleranza: qualità, immediatezza e attualità

Avrà luogo a Zagabria dal 23 al 28 gennaio la 17ª edizione della manifestazione che promuove idee di tolleranza, convivenza, apertura e dialogo attraverso film, mostre e programmi educativi

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Festival della Tolleranza: qualità, immediatezza e attualità
La mostra “Loro/They”. Foto: Patrik Macek/PIXSELL

Negli ultimi 16 anni, il Festival della Tolleranza di Zagabria, che quest’anno si svolge dal 23 al 28 gennaio ed è giunto alla sua 17ª edizione, si è tenuto sotto forma di piattaforma culturale ed educativa impegnata, che promuove principalmente le idee di tolleranza, convivenza, apertura e dialogo attraverso film, mostre e programmi educativi. I temi che il Festival della Tolleranza affronterà attraverso i film e il programma collaterale sono i rifugiati, la fuga dalla patria, la questione dell’identità, il bullismo, le donne in un ambiente patriarcale e la negazione dei crimini, tra cui il genocidio e l’Olocausto. Sono fenomeni sociali attuali che evidenziano sempre più la necessità di denunciare le ingiustizie, di insistere sul dialogo e sulla cooperazione dell’intera comunità nella lotta contro la discriminazione, che, insieme al sostegno ai gruppi emarginati, è uno degli obiettivi principali dell’Associazione che organizza il Festival del Film ebraico contemporaneo di Zagabria e il progetto del Festival della Tolleranza – JFF Zagreb.

I programmi cinematografici di quest’anno sono divisi in quattro categorie, e la selezione del programma è stata svolta da Snježana Tribuson e Boško Picula, insieme alla consulente programmatica e preselezionatrice Dina Pokrajac. Durante la selezione dei film, particolare attenzione è stata prestata ai film del cosiddetto circuito dei festival mondiali, ovvero ai film premiati ai festival più prestigiosi. “Il morso della realtà” mostra undici documentari, e mette in primo piano la qualità, l’immediatezza e l’attualità che un buon documentario possiede sempre.
È stato segnalato il film “20 giorni a Mariupol” di Msytslav Chernov, che ha vinto il premio del pubblico al Sundance Film Festival di quest’anno. Il programma “Spektar” offre una selezione di dodici lungometraggi di rilevanza mondiale incentrati su temi come l’Olocausto, i diritti umani e le frequenti sfide sociali, tra cui è stato messo in rilievo il dramma “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzes, con Leon Lučev, che alla Berlinale di quest’anno è stato premiato per uno straordinario risultato artistico, e il film “Piccolo Corpo” di Laura Samani, vincitore dell’European Discovery Award – Prix FIPRESCI 2022. Gli organizzatori sono in attesa anche del vincitore del prestigioso Sundance Film Festival, “A Thousand and One”, diretto da A.V. Rockwell, nonché “Summer with Hope”, vincitore al Karlovy Vary International Film Festival 2022.

Lo sviluppo del pensiero critico
Il programma “Piccoli passi” è dedicato a film educativi e istruttivi per bambini e ragazzi che incoraggiano lo sviluppo del pensiero critico e dell’alfabetizzazione mediatica. Tra i quattro titoli proposti verrà proiettato “Chicken for Linda”, che ha vinto il premio della giuria per il miglior lungometraggio d’animazione al Festival di Annecy di quest’anno. “Just short” presenta 14 cortometraggi, tra cui anche “27”, diretto da Flóra Anna Buda, il miglior cortometraggio a Cannes e Annecy, “Les chenille” (I bruchi), diretto da Michelle Keserwany e Noel Keserwany, premiato come miglior cortometraggio alla Berlinale, e “Stranger at the Gate” di Joshua Seftel, nominato all’Oscar e a una menzione speciale al Tribeca Film Festival.
Il programma “Tolerance Talk”, le tavole rotonde pubbliche che da diversi anni si svolgono nell’ambito del programma cinematografico del Festival della Tolleranza, aprirà quest’anno tre temi caldi e socialmente rilevanti: dipendenza dai videogiochi, l’integrazione dei rifugiati (in collaborazione con UNHCR Croazia) e la questione della negazione dell’Olocausto e il crescente antisemitismo.

I valori di apertura e dialogo
Basandosi sulle idee e sui valori della tolleranza, convivenza, apertura e dialogo, il programma espositivo del Festival è tematicamente dedicato ogni anno ai gruppi sociali più vulnerabili. La mostra fotografica “Noi siamo qui” è il frutto della collaborazione tra il Festival della Tolleranza e l’Unione delle Associazioni dei Giovani e degli Studenti con Disabilità SUMSI. L’obiettivo di questo progetto è aumentare la consapevolezza sulla qualità della vita delle persone con disabilità e serve a ricordare l’importanza dell’inclusione, della comprensione e del sostegno. Ispirata alla mostra di ritratti fotografici di rifugiati del 2019, “Oni/They”, la mostra “Tu smo” (Siamo qui) presenta ritratti fotografici di persone con disabilità attraverso la visione artistica dei fotografi Mare Milin, Stanko Herceg e Sanjin Kaštelan. Queste foto non sono solo immagini; sono storie sul coraggio, sulla resistenza e sulla dignità. Le fotografie saranno esposte in piazza Petar Preradović, dal 18 al 28 gennaio.
Come in passato anche quest’anno il programma è gratuito e gode del sostegno della Città di Zagabria, del Centro audiovisivo croato (HAVC), dell’UNHCR Croazia e di altri partner.

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