Un’artista che vuole dare spazio alle vere emozioni

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Un’artista che vuole dare spazio alle vere emozioni

OSSERO Ossero, cittadina che unisce le isole di Cherso e Lussino, ospita spesso attività culturali di artisti italiani che sono di… casa sulle isole quarnerine. Tra queste, la mostra intitolata “To Osor in concert”, dell’artista trevigiana Lisa Perini. Allestita nella Sala municipale della cittadina isolana, l’esposizione è un omaggio al luogo e all’incanto della sua terra, al suono del suo mare, all’armonia del suo paesaggio e alla musica dei suoi concerti.

La bellezza della natura
Lisa Perini, con la sua pittura, le sue installazioni e performance, vuole dare spazio alle emozioni che vengono da ogni luogo, incantarsi e incantarci di fronte a un paesaggio lagunare come davanti alla cartina lucente che avvolge una caramella, osservare un’architettura con la stessa intensità di un frammento colorato di plastica, di una perlina di Murano o di un ciuccio di bimbo, sognare una natura che realizzi pienamente, attraverso le visioni e i “Paradisi” di cui l’arte è capace, quel sentimento di totalità che può abbracciare erbe, fiori, cieli, animali e uomini come parti inscindibili della stessa vitale pulsione.
In Lisa, parafrasando Nietzsche, il Caos originario da cui sempre scaturisce la pittura partorisce stelle danzanti.

La «Grande tela del paesaggio di Ossero»
Nel suo quadro intitolato “Grande tela del paesaggio di Ossero” (tecnica mista su tela, 2017), l’artista ho voluto rappresentare un paesaggio di Paradiso con vele nel mare che sono come farfalle che volano nel cielo e si espandono nella Galassia e nell’Universo verso la Via Lattea. Come la stessa scrittrice scrive nella descrizione dell’opera, i gatti, le pecore, le capre, le farfalle, le libellule e gli uccelli sono una grande compagnia in armonia tra di loro. Anche gli angeli suonatori nel cielo portano allegria e musica. Perini ha ritratto anche la statua della “Donna suonatrice”, di Ivan Mestrović, posta nella piazza di Ossero: anch’essa assieme agli angeli compone una dolce melodia che viaggia per la Via Lattea e l’Universo. La luna l’ha dipinta di un verde smeraldo che richiama la dolce musica del mare, il sole l’ha dipinto di un colore azzurro scuro e rosso in modo da lasciare il quadro “rosso su rosso” con un gioco di cromatismi. Le nuvole nella sua grande tela assieme agli uccelli, al sole e alla luna, rappresentano la bellezza del cielo e le meraviglie del paesaggio della Croazia. Anche le biciclette sono simbolo di libertà. Guardando il dipinto, l’artista trevigiana immagina di essere a Ossero. In modo astratto ha dipinto anche i profili delle montagne con gli alberi. Il Leone veneziano che legge il libro aperto – presente nelle porte di Ossero – è simbolo di pace e protegge tutto il paesaggio. La parte più in rilievo è la parte centrale dell’opera. L’artista ha usato le carte da musica con la loro trasparenza rossa per gli sfondi delle onde del mare per far vibrare il quadro con gli hertz musicali. In una grande tela senza cornice l’autrice dell’opera ha usato la materia con tre tipi di impasti: acrilici, sabbia e gesso. Ha applicato della carta stagnola d’argento e carta da musica anche per ottenere degli effetti di rilievo, ha usato colori acrilici e ad olio. Per alcune parti ha usato uova mescolate con i colori ad olio; ha mescolato anche l’uovo con i glitter; ha usato sia il tuorlo che l’albume: in questo modo si cerca di utilizzare tutto evitando gli sprechi.
Un’artista poliedrica
Lisa Perini, nata a Treviso nel 1973, ha conseguito la laurea specialistica in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Risiede a Treviso e per lavorare si divide tra Treviso, Venezia e Ossero. È un’artista che ha al suo attivo vari premi e numerose mostre personali e collettive in Croazia, Italia e altri Paesi europei. Una sua installazione permanente si trova nell’aerostazione Canova di Treviso. Nel 2003 ha partecipato alla 50ª Biennale di Venezia nell’ambito del progetto Brain Accademy Apartment, con un’opera digitale, e nel 2007 alla 52ª edizione con l’opera installativa “Farfalla Veneziana” nell’ambito di P3Project. L’artista si esprime con pittura, lavori digitali, installazioni, mosaico e scultura. Il colore diviene nelle sue opere un personale alfabeto per rielaborare e filtrare la rappresentazione, in particolare con l’uso del prediletto rosso, che traccia l’originale orizzonte dell’artista volto alla paradisiaca bellezza. La mostra rimarrà in visione per tutto il mese di agosto.

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