Squarcia e Valenčić incantano Rovigno

Francesco Squarcia alla viola e Aleksandar Valenčić alle tastiere hanno incantato il pubblico della CI «Pino Budicin»

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Squarcia e Valenčić incantano Rovigno
Aleksandar Valenčić e Francesco Squarcia. Foto: CI DI ROVIGNO

L’ottima collaborazione musicale tra il violista Francesco Squarcia e Aleksandar Valenčić, continua a mietere successi. Dopo un concerto a Villa Angiolina ad Abbazia, il duo ha portato il suo “Caleidoscopio musicale” pure in Istria, per la precisione sulla Scena estiva “Vlado Benussi” della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno.
A salutare i presenti e gli ospiti, tra cui l’olimpionico fiumano Abdon Pamich, è stata la presidente del sodalizio, Viviana Benussi, la quale ha augurato a tutti un buon ascolto.
Anche in questa occasione, come vuole il titolo stesso del concerto, i due musicisti hanno riprodotto un caleidoscopio le cui note hanno toccato generi diversi, dalla musica classica a quella leggera, non facendo mancare i brani d’autore di Squarcia che hanno offerto un magico connubio strumentale e vocale dal quale traspariva inequivocabile l’amore per la lingua, la cultura e la terra istroquarnerina.
Ad aprire la serata è stata l’“Ave Maria” (Libertango) del famoso musicista e compositore argentino di origini italiane Astor Piazzolla. Sono seguiti quattro brani d’autore di Francesco Squarcia in due dei quali, “Immensamente”, con il quale nel 2014 aveva ottenuto il premio della giuria, quello per il migliore arrangiamento e il premio “Beseda” al MIQ, nonché “Amor fiuman”, canzone in dialetto con la quale ha conquistato quest’anno il Grand prix “Bruno Petrali” alla seconda edizione del Festival “Canzonette fiumane”. L’ultima canzone è stata un tango e cha cha cha che hanno divertito il pubblico.
Il violista ha proposto in seguito alcuni brani per violino adattati per la viola; la trascinante e brillante “Csárdás” di Vittorio Monti e la sognante “Meditation” di Jules Massenet, ma anche la commovente “Arrivederci”, dedicata a suo figlio Giovanni-Nino, scomparso prematuramente. Sono seguiti altri brani celebri come “Hora staccato” di Grigoraş Dinicu, due splendidi evergreen, “My way” e “What a wonderful world”, per concludere con “Meraviglioso” di Domenico Modugno e “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero, nonché “La danza” di Gioachino Rossini, ispirata alla tarantella.

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