Serata in musica all’insegna di amicizia e aggregazione

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Serata in musica all’insegna di amicizia e aggregazione

È stata una serata di grande musica, di tanto divertimento e soprattutto di tanti sorrisi, quella di sabato sera in un Salone delle Feste di Palazzo Modello vestito… a festa, dove è andata in scena la 53.esima edizione del Festival dei minicantanti fiumani, condotta quest’anno dalle giovani Matilda Vassalli e Alice Tabellini. Il pubblico delle grandi occasioni e 23 piccoli canterini, elegantissimi ed emozionatissimi, hanno fatto da cornice al più longevo Festival della canzone per l’infanzia in Croazia.
Lo spettacolo è iniziato con l’immancabile inno “Siam piccolini minicantanti” e poi a calcare il palcoscenico del Circolo sono stati i piccoli protagonisti che si sono esibiti interpretando alcuni dei brani più celebri dello “Zecchino d’Oro” e del Festival della canzone per l’infanzia “Voci nostre” (UI-UPT). E tra loro c’è stato spazio anche per Eros Ramazzotti, con Alice Renieri, che ha voluto rompere gli schemi portando sul palco “Dove c’è musica”, del cantautore romano. A guadagnarsi un fragoroso applauso sono state anche Aurora Galović ed Emma Kalokira, trionfatrici lo scorso dicembre della 46ª edizione di “Voci nostre”, tenutasi a Umago.

Cantanti in erba «vecchi» e nuovi
Tante le new entry, tutti canterini visibilmente emozionati, ma che con le prime note si sono sciolti prontamente incoraggiati dal pubblico; altri invece sono ormai degli habitué e hanno una confidenza con il microfono quasi da far invidia. E più che gli stessi ragazzi, a essere maggiormente emozionati sono stati i loro genitori e insegnanti presenti in sala.
A metà della serata non sono poi mancate le gag del mitico duo Carleto e Franzelin (Silvano Bontempo e Renzo Chiepolo).
Ad accompagnare tutte le esibizioni è stato il maestro Sanjin Sanković, assistito negli ultimi anni dalla figlia Martina, che dal 2003 dirige le piccole leve della SAC “Fratellanza” e che in questi 15 anni ha visto passare intere generazioni di cantanti in erba. Un lavoro che richiede tanta pazienza e dedizione, fatto di ore e ore di prove, ma sicuramente molto gratificante nel vedere poi i frutti sul palco.

I partecipanti
A esibirsi sono stati nell’ordine Kaja Nikolić (“Il coccodrillo come fa?”), Mina Ristić (“Quattro gatti”), Beatrice Borgia (“Chiccolino di caffè”), Clara Konta (“La casetta in Canadà”), Dea Deković (“Il cavallino e la libertà”), Franka Zekan (“Papaveri e papere”), Mauro Maglica (“Primavera senza rondini”), Francesca Spina (“Il torero Camomillo”), Đenka Zekan (“Basta un poco di zucchero”), Tara Jakšić (“La giacca rotta”), Alessia Poli (“Il pescecane”), Tara Matljan (“Scuola Rap”), Karlo Jakšić (“Giumbolo”), Noemi Ferarić e Adam Katalinić (“Tu mi piaci”), Lidia Giglioli (“Il cuoco pasticcione”), Aurora Galović (“Una parola magica”), Lara Humski (“Il mondo ha ancora un’anima”), Nora Zdionica (“Fateci scendere”), Alice Renieri (“Dove c’è musica”), Emma Kalokira (“Mondo di fiaba”), Emanuela Konta (“La natura del cuore”) e Katia Vančina (“La sveglia birichina”).
Questa volta però non ci sono stati vincitori. Un po’ perché sarebbe stata una scelta veramente ardua, ma soprattutto non sarebbe stato giusto dare una nota competitiva a una serata di aggregazione, amicizia e di condivisione della medesima passione per la musica.
Al termine della serata Mario Simonovich, vicepresidente della Comunità degli Italiani di Fiume, ha salutato i presenti in nome del sodalizio, dando appuntamento al prossimo anno, quando andrà in scena l’edizione numero 54 del Festival, il cui conto alla rovescia è già iniziato.

Fotogallery di Ivor Hreljanović

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