Rovigno. Italian Film Festival, il cinema al femminile

La 21ª edizione è dedicata a Carlo Mazzacurati

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Rovigno. Italian Film Festival, il cinema al femminile
Viviana Benussi. Foto: ROBERTA UGRIN

Presso la Sala maggiore della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno è stata inaugurata la 21ª edizione dell’Italian Film Festival, il cui programma di quest’anno è incentrato interamente sulla figura del “Femminile plurale”, con una selezione di film che hanno segnato la storia della cinematografia italiana, le cui protagoniste di questa edizione, sono le straordinarie interpreti di commedie e film drammatici.

L’edizione dell’Italian Film Festival di quest’anno, è curata da Sabrina Benussi ed è realizzata in collaborazione con il “Circolo del cinema di Adria”, che dal 2019, anno in cui ne ha assunto la presidenza Emanuela Finesso, che tuttora lo guida, è dedicata al regista padovano Carlo Mazzacurati. Il progetto è stato realizzato grazie al patrocinio e al sostegno di UPT, UI e della Città di Rovigno.

Un’amicizia che dura dal 1982
Durante l’inaugurazione del Festival, la presidente del sodalizio, Viviana Benussi, nel suo intervento di saluto ha voluto ricordare il lungo rapporto di collaborazione, amicizia e gemellaggio che lega la Città di Rovigno con la Città di Adria a partire dal 1982, legame distintosi da sempre per una proficua collaborazione e sostegno reciproco anche nei momenti più difficili nel passato. “Il Festival è nato grazie all’entusiasmo e alla sinergia di due ‘vulcani’, ovverosia il senatore Vittorio Sega, scomparso l’anno scorso e il già presidente del sodalizio rovignese, Antonio Pellizzer”, ha concluso Viviana Benussi, onorata di avere tra gli ospiti presenti pure il figlio dell’ex senatore, Juri Sega, il quale ha ricordato con affetto il padre, legato per molti anni da un rapporto di amicizia alla Comunità degli Italiani di Rovigno.
Emanuela Finesso, presidente del Circolo del cinema di Adria, ha ringraziato i rappresentanti della Comunità degli Italiani per la fiducia dimostrata, lodando la collaborazione, casualmente, risultata tutta al femminile, con l’auspicio di continuare a realizzare progetti di qualità.
Presenti alla cerimonia d’inaugurazione pure Antonio Lodo, già sindaco di Adria, che ha voluto ricordare la figura di Vittorio Sega, uomo politico, che è stato anche il presidente del Circolo del cinema di Adria, distintosi da sempre per la sua autentica e articolata cultura.
A complimentarsi con gli organizzatori per la riuscita del Festival, sono stati pure Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, il neoeletto sindaco della Città di Adria, Massimo Barbujani, il vicesindaco in quota CNI della Città di Rovigno, David Modrušan e l’assessore alla Cultura della Città di Adria, Antonella Ravagnan e Luka Nreka, curatore del Laboratorio di cinematografia per giovani dell’SMSI e del Concorso promosso in seno all’IFF nella categoria dedicata alle scuole e ai giovani che ha ottenuto un’adesione inaspettata, con ben 1.046 iscrizioni provenienti da 99 Paesi partecipanti.

Pellicole intramontabili
La serata introduttiva dell’Italian Film Festival ha coinvolto il pubblico con la proiezione del film giallo diretto da Alessandro Genovesi “7 donne e un mistero”, ambientato negli anni ‘30, con interpreti Ornella Vanoni, Margherita Buy, Diana del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti e Luisa Ranieri.
L’altra sera, visto il miglioramento del tempo più tosto avverso delle ultime giornate, il programma del Festival è proseguito all’Estivo “Vlado Benussi” della CI, con la proiezione della commedia romantica del 1969 “Amore mio aiutami” di Alberto Sordi, con protagonisti due grandi interpreti del cinema italiano: Monica Vitti e Alberto Sordi, di cui quest’ultimo ne ha firmato pure la regia.
È stata quindi la volta di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, scritto e diretto da Lina Wertmüller, con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, film girato lungo la splendida costa orientale sarda nel 1974. Oggi verrà riproposto il documentario “Alida”, per la regia di Mimmo Verdesca, che si ricollega alla perfezione con la recente inaugurazione della suggestiva mostra fotografica “Sguardi”, dedicata all’attrice Alida Valli nel centenario della sua nascita, che rimarrà in visione fino al 31 agosto presso la Sala maggiore del sodalizio.
Il ricco programma delle Giornate del cinema italiano si concluderà domani con la proiezione del docufilm “Vedo Rosso” dalla regia della rovignese Sabrina Benussi seguito da una retrospettiva delle scorse edizioni del Festival attraverso una mostra di manifesti e alcuni video realizzati durante i workshop di cinematografia in seno alle edizione passate delle Giornate del cinema italiano, nonché a quelli “sfornati” nel Laboratorio di arti visive della Scuola media superiore italiana di Rovigno, dagli studenti stessi sotto la guida di Luka Nreka.

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