STIFF 2021: 38 pellicole in gara

L'ottava edizione del Festival internazionale del Film studentesco si articolerà tra il 4 e il 7 novembre all'Art Cinema di Fiume. A unire le diverse unità sarà il tema del Corpo

0
STIFF 2021: 38 pellicole in gara

Il programma dell’ottava edizione del Festival internazionale del Film studentesco STIFF, che si terrà dal 4 al 7 novembre all’Art Cinema di Fiume, è suddiviso in dieci blocchi tematici per un totale di 38 pellicole in gara nelle tre categorie (miglior film, miglior documentario e miglior cartone animato, più quella del pubblico) a cui si aggiungono sei film di giovani documentaristi fiumani fuori gara. Gli organizzatori hanno pubblicato i titoli delle pellicole in gara e i blocchi tematici aggiungendo che quest’anno a unire tutte le parti del grande caleidoscopio sarà il tema del Corpo.

 

Calamità naturali

Il tema del primo blocco sono i “Fulmini”, ovvero le calamità naturali e gli incidenti nei sistemi burocratici che spesso ci travolgono come una valanga. In questa sezione ci sono i film “Sve kaj ti nikad ne budem rekla” (Tutto quello che non ti dirò mai), un collage di fotografie antiche, ricordi fasulli e mancanza di comunicazione intergenerazionale, “A sad se spušta veče” (E ora scende la sera), collocato sui monti della Bosnia, segue le vite tranquille di due nonne, l’animazione divertente di “Cockper” nel quale i cantanti operistici fanno a gara a chi sarà il migliore e il documentario “Naglas” (A voce alta), che parla della crescita di tre bambini sulla linea di confine tra i Paesi arabi e quelli di cultura ebraica.

Il ricordo e il perdono

Il secondo programma, ovvero l’unità tematica numero due è intitolata “Amnezija” (Amnesia) e si concentra sui temi del ricordo, del perdono e dell’accettazione. Il documentario “Ocean” (Oceano) riporterà alla superficie un trauma represso per 45 anni. Nel film “Slova” (Lettere) viene descritto l’incontro tra un padre e un figlio, mentre il film “Turska rivijera” (Riviera turca) parla di tre generazioni di una famiglia turca residente in Germania. Per quanto riguarda l’animazione in questa unità tematica c’è il film croato “Kula” (Torre).

Relazioni interpersonali

La terza unità tematica, intitolata “Glitch” (Guasto, difetto) parla degli strappi alla normalità della vita. Il documentario “Jedno dobro putovanje” (Un buon viaggio) racconta l’amicizia tra i membri della band fiumana “Japanski premijeri”. Nel film “Tako je započela Antoineova propast” (Così è iniziata la rovina di Antoine) il personaggio principale metterà da parte la sua carriera di scrittore per provare una relazione d’amore. L’animazione documentaristica nella pellicola “Običan tip” (Un tipo qualunque) tratta il tema di un serial killer che rapisce tre donne. In ultima istanza, il film “Deepfake terapija” (Terapia deepfake) descriverà come poter parlare con i morti grazie alle nuove tecnologie. Il cartone animato “Arka” chiuderà il programma.

Il film “Arka” chiuderà la terza unità tematica

La quarta parte è intitolata “Trka” (Corsa) e parla della realizzazione dei propri sogni. I conflitti tra due gruppi di bambini di un condominio sono alla base del film “Samo čvrsto “ (Con coraggio). Nel film “Stephanie” la ginnasta undicenne persegue la sua carriera sportiva con lo stesso impegno col quale la piccola coccinella del cartone animato “Potraga” (Ricerca) vola verso la luce. Nel documentario “Naglas” (A voce alta) tre ragazzi entrano a far parte del coro scolastico.

Accettare il prossimo

La quinta parte del programma è intitolata “Male šanse” (Poche speranze) e parla della sensazione di non appartenere. Il film “Drmun je naš” (Drmun è nostro) è un documentario attivistico che parla di una comunità centenaria non riconosciuta dal sistema burocratico. Nella pellicola “Najbolji orkestar na svijetu” (La miglior orchestra del mondo) un calzino vuole entrare a far parte dell’Orchestra sinfonica viennese, mentre nel documentario “Mathildina ljubavna soba” (La stanza d’amore di Mathilde) l’assistente sociale Mathilde assicura una stanza nella quale i senzatetto possono venire a fare l’amore. La meditazione animata “Ljuske” (Scaglie) è un racconto poetico della quotidianità in una casa di riposo, mentre il film “Ponedjeljak” (Lunedì) descrive il rapporto di un bimbo della prima classe con il suo insegnante.

La sesta parte del programma, intitolata “Zagrijavanje” (Riscaldamento) serve a rilassare il corpo. Il film “U šumi” (Nel bosco) descrive una coppia che si isola dalle distrazioni. Attorno alla tavola del documentario “Nema plakanja za večerom “ (Non si piange a cena) si troveranno i membri della famiglia della regista. L’animazione tragicomica “Sv. Android” (Sant’Android) esplora i confini della robotizzazione della società. Molto commovente il film “Matadorice” (Torere), che tratta dei cambiamenti fisici nella vita di due bambine. Nella pellicola documentaristica “Kada ostaneš bez zraka” (Quando resti senz’aria) il pubblico incontrerà una cantante operistica che lotta contro la depressione.

Il documentario “Kad ostaneš bez zraka” verrà presentato fuori concorso

La settima parte del programma è intitolata “Stroboskop” (Stroboscopio), in quanto misura il “battito” della giovinezza nei cambiamenti quotidiani. Il film “Izgubljeni dani” (Giornate perse) racconta i difficili rapporti tra una sorelle, un fratello e la ragazza di lui. Altri cambiamenti hanno coinvolto le sorelle Zimka e Nazmija nel documentario “Volim” (Amo). Nel film francese “Dustin” l’omonima ragazza trans cerca di farsi accettare dalla società, proprio come l’eroe del cartone animato “P”. “Jednog petka popodne” (Un venerdì pomeriggio) è, invece, un racconto autobiografico in cui l’autrice incontra la malattia, la quale la costringe a crescere e maturare di colpo.

L’ottavo programma è intitolato “Premještanja” (Spostamenti) e comprende le pellicole che parlano di cambiamenti. Nel film “Noćna smjena” (Turno di notte) Raphael deve decidere se dedicarsi al suo lavoro notturno di guardia giurata o se curare la madre gravemente malata. La giovane influencer con poco successo, nel film “Ka zvjezdama” (Verso le stelle) si sente imprigionata nell’industria del divertimento, mentre la protagonista di “Dom” (Casa) ha deciso di ripulire la dimora nella quale raccoglieva in maniera compulsiva oggetti e vestiti, ma anche dodici gatti. Nel cartone animato “Moj tata-riba i ja” (Mio padre- il pesce ed io) il piccolo Yael affronta la figura dominante del padre.

Il film “Volim” di Anja Koprivšek

Esperienze vissute

Nel programma “Otisci” (Impronte), che è pure la penultima unità tematica dello STIFF, si parla dei segni lasciati sul nostro corpo dalle esperienze vissute. Nel film “Takvo što” (Proprio così) una madre cerca di capire se il compagno ha fatto del male alla figlia. Nel documentario “Sad sam ja Irena” (Ora io sono Irena), invece, la protagonista rivive il litigio col marito per giungerne a capo. L’animazione “Ljetna kiša” (Pioggia estiva) spiegherà come lasciar scorrere le emozioni, mentre il documentario “Nestanak Toma R.” (La scomparsa di Tom R.) parlerà degli allontanamenti senza motivo. In chiusura “Mmm… Mačka” (Mmm… Gatto) farà rilassare gli spettatori in compagnia di un animale domestico.

L’ultima unità tematica, intitolata “Petlje” (Coraggio) parlerà dei rapporti familiari e della necessità, a volte, di interromperli. Nikola Stojanović nel documentario “Drenjine” (Cornioli) descrive in maniera autentica la sua famiglia. Il prezzo dei rapporti familiari viene rivelato nel dramma italiano “Tropicana”, mentre “Martin Torpedo” racconta la vicenda di un anziano che lavorava nella fabbrica Torpedo e cerca la sua fortuna. L’allegria animata “Ljubav je smrtno blizu” (L’amore è mortalmente vicino) porterà lo spettatore nel mondo delle discariche, nel quale non mancano le occasioni di amare.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display