«Romeo e Giulietta» nel cortile dell’ex Liceo

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«Romeo e Giulietta» nel cortile dell’ex Liceo

FIUME La Scuola Media Superiore Italiana di Fiume quale luogo dell’immaginario shakespeariano per l’allestimento della tragedia “Romeo e Giulietta”. Accade grazie al Teatro Stabile di Verona, che questa sera, ore 19.30, proprio nel cortile interno dell’ex Liceo, presenta l’amore immortale di Giulietta e Romeo. Lo spettacolo – un “unicum” nel suo genere, con regia e riduzione di Paolo Valerio –, è l’evento d’apertura delle Giornate della cultura italiana, organizzate dal Consolato Generale d’Italia a Fiume nell’ambito della XVIII Settimana della lingua italiana nel mondo.

Una storia immortale
A parlarci delle fattispecie della produzione è l’attore, regista, direttore artistico del Teatro Stabile di Verona, Paolo Valerio.
“Lo spettacolo è nato nel 1989 quale primo allestimento mai realizzato del ‘Romeo e Giulietta’ nella sua cornice ideale, quella del cortile della storica casa di Giulietta – esordisce il regista Paolo Valerio –. Era una produzione riservata ogni sera a un centinaio di spettatori, molto suggestiva, ironica e al tempo stesso toccante e tragica. Poi, col tempo, di versione in versione, lo spettacolo ha assunto nel 1994 un carattere itinerante. È uscito dal cortile della casa di Giulietta per venire rappresentato nei luoghi affascinanti del centro storico scaligero, con Romeo, Giulietta e Mercuzio che accompagnano gli spettatori attraverso la vicenda e i luoghi immaginari in cui Shakespeare ha ambientato la sua storia immortale. L’allestimento, che ancora oggi viene puntualmente presentato nei mesi estivi, seguendo un preciso percorso: parte dal cortile di Giulietta, dove si svolge una danza con il coinvolgimento di tutti gli spettori, attraversa poi le piazze del centro della città, in una delle quali avviene lo scontro tra Montecchi e Capuleti; infine, torna al Teatro Nuovo per la parte finale e tragica del dramma. ‘Romeo e Giulietta’ con gli anni è diventato per la città di Verona un appuntamento immancabile, ottenendo sempre più successo di pubblico, sia italiano sia internazionale. Infatti, lo replichiamo in italiano e d’estate soprattutto in lingua inglese. Naturalmente, la versione che portiamo a Fiume è quella italiana. Sono molto felice dell’appuntamento fiumano, che per noi è una grande opportunità”, ha spiegato.

Gradito ritorno a Fiume
Il regista Paolo Valerio ha rilevato pure che l’evento all’SMSI segna un suo piccolo ritorno nel capoluogo quarnerino. “Quindici anni fa venni come ospite al Dramma Italiano a curare la messa in scena delle ‘Baruffe Chiozzotte’ di Goldoni – ha spiegato –. Era una produzione in comune realizzata dalla compagnia di prosa fiumana e il Teatro Stabile di Verona. È stata un’esperienza bellissima, con una compagnia di grandissimi attori, che recitavano in una lingua veneta meravigliosa. Ancora oggi conservo i momenti passati con Elvia Nacinovich, Rosanna Bubola, Giulio Marini, il direttore del DI, Sandro Damiani, il costumista e scenografo, Toni Plešić, e tanti altri. Portammo lo spettacolo nelle località dell’Istria, dove il pubblico si divertiva ad ascoltare le ‘Baruffe Chiozzotte’ con la stessa naturalezza degli spettatori di Venezia e Verona” – ricorda Valerio.

Location ideale
Per la scelta della cornice fiumana dell’ex Liceo per la messa in scena di “Romeo e Giulietta” è stato fondamentale il lavoro dell’assistente alla regia e consulente artistico Anthony Tony Jugo, che ha descritto le fasi di organizzazione.
“Per questa tappa fiumana la direzione del Teatro Stabile di Verona ha richiesto di realizzare lo spettacolo all’aperto – spiega Anthony Tony Jugo –, proprio per trasmettere parte di quell’atmosfera di Verona, in quanto la produzione è allestita nei luoghi originali in cui è stata ambientata la tragedia shakespeariana. Quindi, dietro incarico del Consolato Generale d’Italia a Fiume, ho preso al vaglio le diverse possibili ‘location’ che avrebbero potuto al meglio rappresentare i luoghi fiumani dell’amore immortale di Giulietta e Romeo. In contatto con il regista Paolo Valerio e con il gruppo di produzione del Teatro Stabile veronese ho presentato i singoli luoghi, a iniziare da Palazzo Modello, a Palazzo del Governo fino al Castello di Tersatto, il tutto corredato da foto e video, assieme ovviamente ai potenziali problemi di amministrazione e organizzazione che i siti comportano. Alla fine, è stato scelto il cortile interno dell’SMSI di Fiume. Devo dire che per la scelta della location è stata preziosa la disponibilità e la collaborazione del preside dell’ex Liceo, Michele Scalembra”, ha concluso Anthony Tony Jugo.

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