Capodistria. Ritmi e melodie contemporanei

La Sala eventi e cerimonie «San Francesco d’Assisi» di Capodistria ha ospitato la seconda serata del Festival «Dimela cantando» che ha ridato un nuovo impulso al dialetto istroveneto

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Capodistria. Ritmi e melodie contemporanei
Marsell Marinšek e Miriam Monica hanno ottenuto il 26 p.c. dei voti. Foto: Kris Dassena

Le note del Festival della canzone inedita in dialetto istroveneto “Dimela cantando” dopo l’appuntamento d’esordio tenutosi nei giorni scorsi a Venezia hanno attraversato il mare Adriatico per risuonare anche sulla sponda orientale, dove del resto è di casa. È stata Capodistria ad ospitare l’altra sera la seconda delle tre tappe della rassegna canora itinerante che si prefigge di valorizzare e promuovere il nostro vernacolo, tratto distintivo della nostra cultura e identità.

Un idioma onnipresente
La conduzione, nella splendida cornice della Sala eventi e cerimonie “San Francesco d’Assisi”, è stata anche questa volta affidata a due volti ormai noti della kermesse musicale. Si tratta di Rosanna Bubola e Daniele Kovačić, che si sono nuovamente rivelati un tandem ben affiatato che oltre ad introdurre gli ospiti e i brani non mancano di strappare qualche risata al pubblico.
La tradizionale manifestazione, che rientra nel programma del Festival dell’istroveneto, organizzato dall’Unione Italiana in collaborazione con numerose istituzioni del territorio, oltre ad essere uno spettacolo d’intrattenimento è un veicolo per attestare che la nostra lingua vernacolare può essere usata in diversi contesti, spogliandola così dell’etichetta di linguaggio colloquiale.
E ciò è stato dimostrato in tutte le undici edizioni promosse sinora, in cui gli interpreti e gli autori delle canzoni hanno dato un nuovo impulso all’istroveneto che non risiede più soltanto nel patrimonio musicale popolare, anzi, gli si addicono anche ritmi e melodie più contemporanee.

14 brani in gara
I 14 brani che quest’anno concorrono in gara, selezionati da una prima giuria internazionale di esperti, affrontano i temi più svariati. Il più gettonato resta comunque l’amore, sia fausto che tormentato, ma sono stati presentati anche componimenti che parlano del legame con i propri figli o la propria terra natia, che trattano di femminicidio oppure hanno una vena più satirica.
A rompere il ghiaccio è stato Gianni Pellegrini con “Par forsi sai lontan”, vincitore del voto popolare a Venezia. È salita quindi sul palco Miriam Monica che accompagnata alla fisarmonica da Marsell Marinšek ha intonato “Caza mia”.
Vlado “File” Filičić e Luciano Vrban hanno cantato poi “Un amor cusì”, seguiti da Daniel Moscarda che concorre con il brano “Katrine”. Maria Musti ha successivamente presentato “Làsime star”, per poi cedere il microfono a Sergio Preden Gato, che si è esibito con la canzone “E pròpio ogi”.
È stata poi la volta del gruppo di interpreti più numeroso: Cuei de “Ma noi torneremo”, ossia Ana Blečić Jelenović, Alida Delcaro, Nevia Rigutto, orfane a Capodistria di Mirko Soldano, che hanno proposto “Gravità”.
Laura Visentin e Roberto Postogna hanno portato “Ancora per poco lontan”. Sonia ha dato saggio delle sue doti interpretative con “L’ànima”, lasciando di seguito il palcoscenico a Daniele Ferro con la sua “Prova a scoltar”. Dopo di che le luci della ribalta sono state indirizzate verso Marinella Malić che partecipa con il brano “No state preocupar”, che ha preceduto Marko Radolović in lizza con “Gente de afari”. Gli ultimi due concorrenti sono stati Sara Salvi con “I segreti de Saman” e Francesco Squarcia con “Tango e cha cha cha”.

Le votazioni
Una volta presentate tutte le canzoni in gara la platea è stata chiamata a esprimere segretamente su una scheda le proprie preferenze. A convincere maggiormente i presenti sono stati Miriam Monica e Marsell Marinšek che hanno incassato il 26 per cento dei voti, seguono Gianni Pellegrini con il 22 per cento e Maria Musti con il 14 per cento.
In attesa del verdetto del pubblico in sala, ad intrattenere i presenti è stato il duo “Adriavox”, composto da Marino Kranjac e Andrea Alessio che hanno proposto una carrellata di brani popolari in istroveneto.

Domani il gran finale
Dopo la tappa italiana e quella slovena la carovana di “Dimela Cantando” domani, sabato, approderà a Buie, la culla del Festival dell’istroveneto. Piazza San Servolo alle ore 20.30 ospiterà così il tanto atteso epilogo della manifestazione, durante il quale saranno annunciati i vincitori dei premi la “meja canson”, il “mejo testo” e il “mejo arangiamento”, decretati da una seconda giuria di esperti composta da Tilli Černeka, Martina Vocci, Fabio Jurić, Alessandro Mocellin e Andrea Scarcia. Al gran finale la commissione giudicatrice assegnerà anche altri riconoscimenti, tra cui quello del pubblico, conferito in base alla somma dei voti ottenuti da parte degli spettatori a tutte e tre le serate del Festival.

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