Piccole perle musicali di rara esecuzione

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Piccole perle musicali di rara esecuzione

FIUME | La Comunità degli Italiani di Fiume ha ospitato ieri il concerto da camera del “Trio Flores”. Numerosi sono stati i connazionali accorsi alla serata musicale che, dopo Abbazia, è stata proposta nel Salone delle Feste di Palazzo Modello a Fiume.

A salutare gli ospiti, tra cui il deputato al Sabor della CNI e presidente uscente dell’Unione Italiana, Furio Radin, il Console generale d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri, e il candidato a presidente della Giunta esecutiva dell’UI alle prossime elezioni, Sandro Damiani, è stata la presidente del sodalizio fiumano, Orietta Marot.

Repertorio cameristico raffinato

L’organico da camera, composto dal soprano Ingrid Haller, dalla flautista Paola Radin e dalla pianista Vesna Ivanović Ocvirk, ha proposto una decina di brani molto apprezzati dal pubblico. Per quest’occasione le tre concertiste hanno scelto un repertorio raffinato, composto da piccole perle musicali di rara esecuzione quanto di ottima fattura, a dimostrazione di quanto sia vario e ricco il repertorio cameristico.
L’inizio del recital ha compreso brani di musica sacra quali “Salve Regina”, di Vivaldi, con la sua elegante melodia, e la raffinata aria per soprano e flauto dalla “Passione secondo Giovanni”, di J.S. Bach. Brani che hanno subito palesato la bella emissione vocale di Ingrid Haller, dal timbro lirico vellutato e uniforme in tutti i registri e sfumature dinamiche, come pure la personale partecipazione espressiva e musicale. La cantante si è avvalsa dell’affidabile e giustamente dosata collaborazione del flauto e del pianoforte, che hanno felicemente completato il quadro sonoro, attirando calorosi applausi. Con bella espressione Ingrid Haller – coadiuvata dal flauto – ha eseguito la suggestiva “Sweet bird” di G. F. Haendel. Un brano di piacevole ascolto, reso tale anche dalla garbata esecuzione delle tre musiciste, è stato l’“Exultate jubilate”, di Mozart.
Il “Trio Flores” ha omaggiato i presenti con una selezione di arie d’opera: “Dance of the Blessed Spirits”, di Ch. W. Gluck, “Una flute invisible”, di C. Saint-Saens e “Variazione su un tema di Mozart”, di A. Adam-Schmidt. È stato proposto poi “Ein ton” di Peter Cornelius, nel quale il soprano ha fatto fronte ai virtuosismi in maniera affascinante e con ottimo controllo tecnico. Le brave concertiste, vivamente applaudite dai presenti, hanno concesso in conclusione “Salve Regina”, di Puccini.

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